martedì 2 marzo 2010

Claudio Di Scalzo - Margherita Stein: Kaos tra le piramidi. TELLUSfoglio/Viaggi e altri viaggi 1

  
   
"testa scura kaos testa bionda tra piramidi". Cds, 1979



(Non esiteva ancora il cielo) - Arde il rimando infinito del tempo che verrà ma che più non si sa come ci insabbierà Margherita - Le piramidi nell’abbacinato occhio con cui le guardiamo in disegno ci salveranno dal turismo di massa? (Non esisteva ancora la terra) - Fiamma di sabbia gialla nel silenzio di cose e d’uomini nel giorno della fotocopia (Non esistevano ancora gli uomini) - Vaga rovente il petto nello scherzo colorato a tempera che brace tace con l’egiziana di Lucca (Non ancora erano nati gli dei) -  Il nostro mondo si consuma tra ombre bianche come bende di sudari (Ancora non esisteva la morte) e questo ghepardo che annuncia la catastrofe del nostro gioco egiziano - mi sono impaurito - può essere il tuo gatto? - Ti leggo “Kaos” testo delle piramidi del 3500 a. C., sii più coraggioso con quel pennello nel tenerlo a bada!



Nota su come arriva “Kaos tra le piramidi” su TELLUSfoglio

Mi è capitato nella mia vita di scrittore on line di affidare ad un giornale telematico testi sul viaggio e altri viaggi anche onirici e mentali. Di un certo spessore linguistico. E con me amici scrittori. Mal me ne incolse! Mi hanno smontato e rimontato in altra cornice. Mi sono ritrovato anche in Egitto. Accanto a cartoline dozzinali da luoghi orribili come Sharm El Scheikh per turismo a frotte in simil-orientale perigrinare! Addirittura accudito da persone a me sconosciute che evidentemente mi collezionano. Allora mi sono detto, anche con un filino d'irritazione, per queste manovre alle mie spalle di viaggiatore soprattutto europeo, io in Egitto ci sono già stato! Così ho telefonato a Margherita Stein. La telefonata si è svolta pressappoco così.

Margherita... ma io e te non siamo stati in Egitto anni fa? Lei ha capito subito l’antifona. Anche lei risulta intruppata su quelle pagine on line con vicini indesiderati, facendole venire un discreto nervoso!, e così mi ha risposto, ma certo mio cammelliere vecchianese, fu quando sopra incisioni ottocentesche ti mettesti a disegnare tempere, a scrivere versi con me che accudivo i tuoi pennelli e inserivo versi antichi, pure di quel vanesio di Pierre Loti. Vuoi che cerchi queste tempere? Va bene. Se le trovo te le mando per e-mail. Attento alla sabbia del ricordo, però, può avere a che fare con la volontà d’essere e non essere colore ancora fresco.  

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