mercoledì 23 giugno 2021

Sara Esserino: Uomo velato mezzo indorato. Rima e lima per Claudio Di Scalzo. 2011


 
"Uomo velato mezzo indorato. A Claudio Di Scalzo"" - 
 

 

 

UOMO VELATO MEZZO INDORATO
                  

                                     a CDS fotografato
        

Claudio velato, in luce dorato

In nuce pentito, in vece patito

In calce suadente, in forma cosciente

In fondo angioletto, in parte demonietto

Se non di Stoccarda… dove da Pisa guarda
                 

Ottobre 2011
                         

sabato 12 giugno 2021

Christina Crea: Il volo dell’Arado V.1 sopra di me

           

                                     Cds, "Volare... Oh Oh!", 1977. Striscia verbo-visiva. Anche in Tellus 30, 2009


IL VOLO DELL'ARADO V 1 SOPRA DI ME

Oggi - a febbraio - il tuo volo sulla casa, sopra la chioma dei pini, idioma che conosco nel cielo umiliato da scure nuvole... appari e l’astuzia di gonfiori blu, ostili ai miei occhi, nuovamente nascondono l’Arado V.1 che piloti. Ma è bastato. Con picchiate e avvitamenti - ma ti prego non rischiare l’impossibile! - confessi la tua cura per me come il sarto cuce il vestito di scena alla ballerina malata.... hai tradotto la musica del cielo nel modo più semplice che ci sia eppure il più struggente... essa s'è intesa con la musica generata dal ghiaccio che nel mio pugno si scioglie...
Non puoi sentirmi... Claudio! agito la mano dalla terrazza... e se dal silenzio che ho attorno può raggiungerti, lassù, una carezza! una sola! sul tuo viso bruciato dal sole te la poso…

Christina Crea



Claudio del Sempre*


*da "L'avventura di un pilota del Sempre" (inedito): Non conosco, non ho mai conosciuto, i miei genitori e il mio cognome è la generosa invenzione di una monaca che pose sul petto al fantolino che ero quando nacqui una medaglietta della Madonna da amare per sempre (...)



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Christina Crea e Claudio Del Sempre sono stati pubblicati ne “Il pilota innamorato e il suo atterraggio”, TELLUS 30 “Nomi per 4 stagioni”, 2009. Volume esaurito. Ultimo della serie TELLUS (1990-2009) - Ogni uso del materiale della rivista-annuario è copyright di CDS e Marco Baldino. Secondo le vigenti leggi sulla stampa e la firma.



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Personaggi che attengono alla mia biografia di Autore  come CHRISTINA CREA e il pilota d'aereo Arado V.1 CLAUDIO DEL SEMPRE, ACCIO, LUIGIA ZAMORANO, GOLEM E MARA ZAP, NAT BLA’ BLA’ - NESE ZEN ZERO - BUCK EDEN - IL SANTO - AGLAIA - MAESTRO DELLE ONDE, MARCO PACHI E FUNGIU BOSCHETTA -  verranno pubblicati sul weblog TELLUSFOGLIO;  in quello che si potrebbe definire un carnevale domestico, da mansarda... nel mese di Febbraio, anzi di Febbraietto corto e maledetto o benedetto a seconda dei casi - Claudio Di Scalzo 



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Keith Jarrett

Köln Concert 1/3

sabato 5 giugno 2021

Accio - Sara Esserino: Mio bene sono in una bolla di stupore - Maggio 2009


CDS: "Due coriandoli nella notte da diritto e da rovescio" - 
Maggio 2009



                            Mio Bene                            
Sono in una bolla
di stupore:
tutto ciò che mi possiede
e sfianca, alla fine mi apre
a una sorta di stupita armonia.
Non cerco stabilità
e vivo
contraendomi e decontraendomi
in un lieve canto.
Temo l'autosufficienza,
chiara e inestinguibile
nonostante tutto.
Buona notte.

Tua Sara

Mio Bene
Sto sopra un coriandolo
di stupore
anche se il carnevale è passato.
Tutto ciò che mi possiede
m’inventa dall’indice ai capitoli
del nostro libro in rivelata armonia.
Non cerco stabilità nella parola
e vivo corpo con te
ogni barbaglio di piacere e dolore.
In un lieve canto sotto e sopra
coriandolo ti porto. Mentre t’addormenti
in una città lontana da me.
Non temere la tua crescita
inestinguibile e Sara mia poetessa...
il coriandolo bagnato di lacrime in gioia
- Le tue? Le mie? -
volteggia verso la Primavera.
L’angelico così ci ha votato.
Buonanotte
Tuo Accio




NOTA DI ACCIO
(su come invento poesia e poesia visuale per Sara e lei per me)


Se Sara Esserino mi scrive un biglietto, la sua buonanotte, come "Mio bene sono in una bolla di stupore..." io aggiungo un’immagine inventata lì per lì ed altri versi. Altre volte son io che la raggiungo e lei fa lo stesso. Ogni giorno. Se non lavorassimo ogni ora lo faremmo. Sono inesauribile nell’amore e Sara come me e più di me.  Ieri sera leggendola l’ho sentita inquieta e allora ho aggiunto che vivremo sopra un coriandolo sempre anche se il carnevale è finito  e che così, simbolo ci ha votato l’Angelico. L’urna del nostro legame, l’urna del bene e dell’amore possiamo aprirla ogni giorno, nel sacro anche un po’ goffo e a volte scemo, ma sempre con una certa levità sublime come si addice ai fumetti ed anche agli affreschi dei maestri medievali. Siamo fatti così. I nostri zii protettori sono Palazzeschi e Moretti. Io ce la metto tutta per farla sorridere prima che si addormenti. E credo che "Due coriandoli nella notte da diritto e da rovescio" siano adatti allo scopo mentre miei versi s'uniscono ai suoi.
Ho affidato tante poesie in altre mani fin da bambino. E me le buttavano via come le fionde. Spesso con cattiveria. E’ stato il destino anche di altre mie scritture e pitture e foto. Sfregiate. Cancellate. In questo maggio non me ne dolgo più. Era la mia ascensione al Bello. Al Bene. All'Amore. Faticosa. Che portava a Sara alla sua musica. Alla sua poesia. 

Stasera per darle un sorriso ho preso due puntine le ho nominate coriandoli. Due. Le ho appuntate da diritto e da rovescio, come si può vedere sopra un foglio blu notte. Ed è diventata l’interpretazione della poesia di Sara e anche mia al seguito. Colore stella e punta che buca. Poi sono andato a letto. E ho pensato al coriandolo che diventa due da diritto e da rovescio. Ho sorriso felice. Non c’era differenza tra un bambino monello e quello che son ora. Questa per me è tutta la felicità di cui ho bisogno.