L’artista tedesco era un uomo generoso e mosso da grande curiosità verso le forme di comunicazione comunistiche come la Mail Art. Così per un certo periodo rispose alle cartoline che riceveva con disegnini e altri divertissement. Anch’io ne posseggo uno su cartolina. Negli anni Settanta avevo fondato una curiosa Fabbrica degli Oggetti Utili che spediva cartoline d’artista e oggetti bizzarri nel mondo. L’attività durò poco. Beuys mi spedì questo biglietto-cartolina (che riproduco) in risposta ad una mia cartolina. E sicuramente di questi disegnini ce ne sono centinaia in giro. La sua era una cortesia tutta concettuale e molto tedesca nei modi. Ho immaginato che anche questo sia stato un viaggio particolare: quello della firma di Beuys sotto il suo cappello o viceversa. A seconda di come il postino la teneva in mano o nella borsa a tracolla. (Cds, dall’Archivio della F.O.U.)
L’artista tedesco Joseph Beuys è uno dei portavoce più rappresentativi delle correnti concettuali nell’arte della seconda metà del Novecento. La sua è un’arte che procede lungo sentieri del tutto inediti, amalgamando in modo totale la sua vita con il suo manifestarsi artista. Vi è qualcosa di così radicale nel suo stile di vita, che verrebbe da credere che egli abbia veramente fatto coincidere totalmente l’arte con la vita.
Nasce a Krefeld nel 1921 in Germania. Muore a Düsseldorf nel 1986.
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