CDS: Luna al limone, notte senza dimensione - 24.IV.201o
LA BAMBINA SUL PONTILE
Caro Attore Stellato... anch'io stasera, in questo giardino vecchianese, tra un pino un noce e una magnolia e con una buccia di limone proprio buffa che fa la parte della luna... recito una fiaba per commuovere... tua Sara Cardellino
C'era un tempo ch'era un
luogo: la banchina di un porto.
E un uomo ch'era insieme, ancora, chierichetto monello
e capitano d'antica nave cresciuta sopra una camera o forse mansarda. Egli viaggiava con questo vascello composto anche del suo sogno d'alberature e flutti sulle
montagne,... viaggiava viaggiava viaggiava sperando - un giorno - di poter attraccare in un
porto, e scendendo dal ponte sul molo trovare la mano dell'amore che stringeva
la sua.
Con lei andrò
a comprare un carciofo, si diceva, perché tra questi aspri monti non crescono carciofi da gustare nell'intingolo foglia a foglia, evitando il prune. (E se questo era un desiderio simbolico o solamente naif, un po' scemo, lui non lo sapeva: però se senso della sua vita aveva la mano nella sua andandolo a comprare assieme glielo avrebbe rivelato).
Ma gli anni passavano, il
chierichetto era diventato più che altro un capitano solitario, un vecchio lupo di mare che
sognava di giorno e la notte parlava con l'amico barbiere morto da anni. Era una persona
molto pratica, ma nessuno se ne accorgeva... Neppure lui in effetti ne era un
gran che certo. E doveva star lì a navigare in una stanza a vele dispiegate nel sogno senza sbocco!
Altrove c'era una bimba poetessa,
piccola piccola che guardava spesso le stelle - soprattutto nei
cieli estivi sul mare - . La sua vita passava con lei ritta sul molo della
città. Così vide molti luoghi fantastici, raggiunse paesi dove i cammelli
pascolavano il deserto e dove gli dei ridevano allegri increspando di bianco le
onde.
Lei scriveva parole con la
bocca e gli occhi e le sopracciglia... e aveva con sé una tazzina con dell'olio, una goccia di limone, ma non aveva il carciofo. Nessuno leggeva quelle poesie così
belle, e quindi attendeva sul molo viaggiando ancor più lontano. E l'intingolo mancato faceva apparire la sua personcina solitaria ancor più insensata agli occhi degli altri.
Un giorno d'inverno, quando il
mondo pareva una strada chiusa per il Chierichetto Capitano, la nave attraccò
dalla montagna su di un'onda più ampia di altre: lì in cima giocava graziosa, sul pontile, la
Bimba poetessa con immagini struggenti evocate che sembravano un'estate da film cinemascope. Il Chierichetto guardò in viso la Bimba, il Capitano guardò
il volto della Poetessa: lì - su quel viso tanto delicato - lesse poemi immensi, lesse la sua stessa
vita e le avventure vissute in una nave che da anni solcava gli alti
flutti dei monti... La poetessa - per la
prima volta - sentì pronunciare le parole che da anni aveva raccolto nella sua
camicetta, tanto che il petto le scoppiava d'amore.
Non si dissero nulla. Lei
allungò la mano, lui gliela strinse.
Era una vita sola. Una vita
che si ricongiungeva. E anche il carciofo avrebbe trovato il suo olio, la goccia di limone, denti sorridenti.
Sara Cardellino
°°°
°°°
NOTA
L'Attore Stellato e Ragazza Primavera sono i protagonisti di un Teatrale Poema Grafico. Claudio e Sara lo stanno scrivendo in progress. E ne pubblicano alcune parti su questo weblog. Il fiabesco Teatrale poema grafico verrà poi recitato dai due autori.
Claudio Di Scalzo
il 24 aprile 2017
Nessun commento:
Posta un commento