FUTURO
Batte profondo un tamburo.
Sono arrivato al muro
che vien detto futuro?
Giorgio Caproni
Giorgio Caproni (Livorno 1912 - Roma 1990) negli ultimi anni delal sua vita pervenne a uno stile essenziale. Nel Conte di Kevenhuller inquadra, nel flash di tre-quattro versi, il vuoto enigmatico, l'orizzonte dello sfacelo, ricorrendo a taglienti e ambigue sentenze, al dialogo angosciante con Dio. Un maestro per riportare anche la scrittura on line a una dimensione epigrammatica e folgorante.
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