domenica 9 maggio 2010

Claudio Di Scalzo: La fronte di Federigo Tozzi mio zio

                                                               


                                                        Cds, "La fronte di Federigo". Fine anni '70
 

Di Tozzi sono parente per la selvaticheria tutta toscana che se appare immotivata “a chi guarda di tralice non può esserlo per chi ha accesso all’anima con le mani a costo di rovistarti nello sterno”. Una rabbia che piega in due chi l’ha appena manifestata, “mi gocciolava la fronte dopo per il patimento e l’offuscamento rosso dei nervi sulle pupille”, che si divora come un cane il pelo pungigliato dalle zecche del suo stesso male, e ringhia e guaisce insieme: “Ma perché non intendi, perché non intendete”. Tanto tempo fa che non ricordo più nemmeno quando intinsi il dito in una goccia che il volto di Tozzi mi buttò sulla pagina bianca, lo misi in bocca. Ne sentii il sapore. Non l’ho più scordato. E se me lo scordo non sono più io!

Scopro stamani come la fronte di Tozzi in rabbia corrugata o semmai nello stupore del bimbo cresciuto non come Dio comanda, mi tenga lontano da ogni uomo o donna - in scrittura modulati - che non abbia sentito sulla lingua la liquida scrittura di mio zio Federigo.


                                                       Claudio Di Scalzo
  



La "Fronte di Federigo Tozzi" comparià sull'annuario Olandese Volante, in uscita nel dicembre 2010. I disegni da me dedicati a Federigo Tozzi saranno presentati da TellusMostre in galleria. CDS 



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