Claudio Di Scalzo detto Accio
TORNANDO DA VIAREGGIO
CON IMMIGRANT SONG DEI LED ZEPPELIN
Daniela Cantelli
Con riflessioni sul Comunismo
Con riflessioni sul Comunismo
(a Paolo Fatticcioni detto il Pazzo, 1949-2005)
-Ma secondo te in Unione Sovietica dove vietano gli Zeppelin c’è il comunismo?
-Non credo. È un comunismo da "Coesistenza pacifica", inventata da Kruscev... adatta al PC italiano a quelli europei, Paolo...
-Gli Zeppelin, Accio, sono proibiti anche nei paesi dell'Est.
-E allora non c’è il comunismo. È tanto semplice.
-In questi paesi me e te ci fucilerebbero alla svelta.
-Perché troppo irregolari?
-Anche, Accio. Poi ci mancherebbe la Versilia e le sale da ballo e gli american bar…
-Allora, che ci stiamo a fare in Lotta Continua…?
-Per avere due vite. Una proletaria rivoluzionaria di giorno e una aristocratica ma sempre rivoluzionaria la notte… ed essere amati da Daniela Cantelli, la nostra Etta Place, e dalle milanesi. Basta non lo sappia!
-Viviamo una recita pazzesca, e tu di soprannome sei "Il Pazzo", prima e poi pagheremo il conto…
-Quando avremo messo la testa a posto…
-E cioè quando?
-Mai. Non invecchieremo! Del resto tu sei Butch Cassidy io Sundance Kid e siamo amati dalla stessa donna. O si more prima o si resta bambini matti.
°°°
Questo dialogo, insieme ad altri, che mi tornano alla mente, avvenne pressappoco tornando da Viareggio, alle tre di notte, di ritorno o dalla Capannina di Franceschi o dalla Bussola o dal Saint Louis o dal Carillon… o magari da tutti questi locali insieme nei quali transitavamo… allora a tornare alle tre di notte a casa eravamo in pochi. Era il 1971 estate. Viene ricordata DANIELA CANTELLI (1953-1977, dispersa in India), la nostra ETTA PLACE.
I Led Zeppelin erano per noi due un mito di vitalismo. Così come il western con il film che ne venne ricavato nel 1969 con NEWMAN e REDFORD e KATHERINE ROSS. Traducevo le canzoni. E poi le mettevamo a tutto volume. Anche in barberia.
Immigrant Song era una delle nostre preferite. Anche per gli Zeppelin… ci apriranno sempre i concerti.
In prossimità di mettere on line il magazine OLANDESE VOLANTE (2010) questa è la colonna sonora adatta per la nuova avventura. Racconta di marinai verso l’ignoto. E l’urlo di Plant è perfetto per ricordare Il Pazzo. E la scrittura mia, mischiata a una canzone simile, è utile, finalmente, a qualcosa. E per qualcosa che non si consuma. L’amicizia per un uomo fatto della mia stessa pasta. Uno vivo e l’altro morto. Ma questi sono particolari di nessun conto, per Accio e per il Pazzo. Una variante del romanzesco.
In prossimità di mettere on line il magazine OLANDESE VOLANTE (2010) questa è la colonna sonora adatta per la nuova avventura. Racconta di marinai verso l’ignoto. E l’urlo di Plant è perfetto per ricordare Il Pazzo. E la scrittura mia, mischiata a una canzone simile, è utile, finalmente, a qualcosa. E per qualcosa che non si consuma. L’amicizia per un uomo fatto della mia stessa pasta. Uno vivo e l’altro morto. Ma questi sono particolari di nessun conto, per Accio e per il Pazzo. Una variante del romanzesco.



Nessun commento:
Posta un commento