mercoledì 6 novembre 2019

Claudio Di Scalzo detto Accio: L’ultima volta con Paolo Fatticcioni detto "Il Pazzo" sulle Mura di Lucca. Ho bisogno di te.



                                                 Cds: "Accio e il Pazzo sulle Mura di Lucca" - 7.IV.2010
      





Claudio Di Scalzo detto Accio

L'ULTIMA VOLTA CON IL PAZZO 
SULLE MURA DI LUCCA



   -Accio, Accio!… sono Il Pazzo.
   -Dimmi.
   -Ho bisogno di te.
   -Arrivo.
   -Quanto ci metti.
   -Da Chiavenna a Pisa Nord, quattro ore. Circa.
   -Ti aspetto a Nodica, in barberia. Poi si va a cena assieme.
   -Cos’è successo.
   -Te lo dico dopo. C’è una novità. Grande.
   -Grande quanto?
   -Per me decisiva.

Esisteva un patto, tra Accio e il Pazzo. Tra Claudio e Paolo. Amici. E compagni. In qualsiasi momento uno chiamasse dicendo: “Ho bisogno di te”, partivamo. Senza tante spiegazioni, senza indugi. Era successo altre volte. Accadeva nel 2005, quasi primavera.


("Ho bisogno di Te", doveva valere anche in amore. Se la donna che diceva di amarti, sentendo dirsi: "Ho bisogno di te", non arrivava, cavandosela col solito "Ti sono accanto", ma da lontano, quell'amore non valeva nulla! Quando siamo in pericolo, chi ci ama deve arrivare. Prendere un'auto, un treno, un bus e arrivare... per stare accanto realmente a chi ama. Braccio accanto a braccio. Occhi accanto a occhi. Voce, da vicino, accanto  a voce.)

-Hai viaggiato bene, mi sembra. Ceniamo a Lucca. Fuori Lucca.
-Qual è la novità, Paolo?
-Eh, Accio, Accio. Prima si mangia, si brinda, si passeggia sulle Mura, e dopo ti dico perché ti ho chiamato.

Andammo a cena da un amico che aveva aperto un ristorante a Ponte a Moriano. Pochi chilometri dopo Lucca sulla via dell'Abetone. Prima teneva l’Oliveta nel paese di Avane sul Serchio. Cenammo con appetito. Raggiungemmo, dopo, le Mura a Porta Elisa. Salimmo per passeggiare.

-Qual è la novità, Paolo?

-Sto morendo…. Non è grande come novita? Che ne dici?

-.......... un...un tumore?

-Sì, alla gola. Magari anche da qualche altra parte.
-Come posso aiutarti? Dai chiedimi qualcosa…
-Con il tuo mestiere. Raccontando. Che è anche il mio di barbiere. Però sarei bugiardo con me stesso. Ho bisogno di uno sguardo diverso. Magari bugiardo anch’esso ma che sa e ha visto altro.

-Cosa devo raccontarti! In questa nottata di buiore.

-Parlami di Lei. Della donna che ho amato. L’unica. Non faccio il nome. Lo sai.

Raccontai al Pazzo di questa donna. Come l’avevo vista. Come pensavo fosse. Come camminava. Come sapeva ballare. Come erano felici. Come si erano separati. E persi l’uno all’altro. E’ stato il mio racconto più intenso e bello. Che in omaggio all’amico mai ho scritto. E che ora non sarei più in grado di scrivere. O di raccontare ancora.

-Sono stato un buon narratore, eh Paolo?

-Ho fatto bene a fidarmi del mio Accio. O devo chiamarti Butch Cassidy. Abbracciami.

-… e se te lo chiedessi io, Sundance Kid, di raccontarmi la donna da me amata? Lo faresti?

-Non posso farlo Accio! dovresti essere anche te vicino a perdere la vita. Sei sano, meglio così, credimi. Fra l’altro si digerisce anche meglio!



°°°


Sono diventato artista, detto meglio con un certo mestiere estetico, a scuola, nella bottega di un barbiere: da Paolo Fatticcioni detto il Pazzo (1949-2005). E la vita che facemmo, che contemplava anche la discendenza da Don Giovanni, e quella dai rivoluzionari spagnoli di Bonaventura Durruti, non era di certo un tran tran da letterati. Esistenza a volte con prove aspre e dure. Che sappiano ciò chi mi avvicina pensandomi uno dei soliti letterati in circolo tra carta stampata e Web... ci tengo a rivelarlo. Rimarrebbero delusi. Quella notte, di quasi primavera, fui e fummo dentro la verità dell'amicizia, "Ho bisogno di te!", e insieme legati alla splendida follia dell'amore. Difficilmente sarò ancora scrittore o poeta così. Impossibile trovare un'altra amicizia simile. Un uomo così coraggioso accosto alla propria morte! 



     Claudio Di Scalzo detto Accio 




(Scelta di narrazioni dedicate al Pazzo)

L'ULTIMA VOLTA...
  

                                     
LA RADIO LIBERA CON IL PAZZO E WILLY DEWILLE
                                                


TORNANDO DA VIAREGGIO

http://claudiodiscalzotellusfoglio.blogspot.com/2010/04/tornando-da-viareggio-con-immigrant-son.html


IL PAZZO E ACCIO E SILVIA COMOGLIO A CACCIA DELCINGHIALE








°°°


VINICIO CAPOSSELA

OVUNQUE PROTEGGI









Nessun commento: