venerdì 15 giugno 2018

Accio e Cardellino: Colline tempestose da Pisa a Madrid I-II-III-IV



Bacio tempestoso tra Cardellino Earnshaw e Accio Heatcliff








ACCIO e CARDELLINO

COLLINE TEMPESTOSE DA PISA A MADRID I-II-III





(28 maggio 2018)






I



(Notturno con partenza e confessione lenza)



-Peccato Accio tu abbia gli esami di maturità a giugno, sennò andavamo in Spagna. Ci sono voli convenienti… 


-Ci possiamo andare, Cardellino!

-… e il lavoro scolastico? Non sei commissario esterno d’esami?

- Ehhm… sono sospeso dalle commissioni d’esame per piccoli ingarbugli.

-“Piccoli ingarbugli!?”… cos’hai combinato ancora!?... tanto piccoli non credo lo siano. Non ne sapevo niente…

-Non me l’hai chiesto…

-Beh… ora te lo chiedo!… dimmi in che nuovo guaio ti sei cacciato!?

-Ho difeso, un anno fa, … ehmm… in modo troppo acceso i miei studenti in commissione… e la “Buona scuola” aziendale del PD ha fatto il resto…

-“Troppo acceso”!... posso tradurre: veemente estremistico con coloriture da “foco guerrigliero” scolastico… basta con i voti a tabella! colleghi e colleghe stravolti… presidente di commissione indignato… relatore di provvedimenti urgenti al dirigente regionale… è così Accio?!

-Più o meno è andata in questa maniera… ora ti “garberò di meno”?

-Al contrario… “mi garbi di più!”, come dite voi a Pisa. Sei rimasto quello che eri a sedici anni nel 1968! Allora ti sospendevano da studente e ora da prof. Festeggi da “espulso” il bicentenario di Marx e il cinquantenario. Vieni qui, Accio, fatti abbracciare…

-Allora andiamo a Barcellona?...

-Lì ci vai da solo!… 

-Che cos’hai contro la città di Gaudì?

-Contro l'architetto niente… ma contro te nella primavera del 2012 tanto! Per quanto architettavi! Lo seppi dall’Olandese Volante che eri lì un fine settimana e non da solo… ci soffrii molto… se non avevo concerti fissati ti avrei raggiunto…

-Ma se te n’eri andata via tu!!, a fine novembre, l’anno prima, a Villa Malcontenta!... che ci "patii a bestia"... cara la-mia-Catherine Earnshaw-veneziana gelosa a posteriori… non avevi il tuo Linton amor foglie di bosco al posto della nostra roccia? Da sposare oltretutto…

-E tu, caro-il-mio-Heathcliff di Vecchiano, hai fatto in fretta a consolarti con una Linton… ad elevare poemetti più lambiccati delle guglie della Sagrada Familia… cosa mi rispondi, eh? 

-“Un Linton a testa non rovina nuova festa!” oppure che "un Linton per ciascuno non fa male a nessuno”… ti basta!?

- Ci sorrido appena perché non voglio ferire il mio passato senza te né chi lo visse con me… intanto però sei perdonato!... Come cosa perdono!? … la lontana trasferta spagnola a Barcellona… l’uso del romanzo “Cime tempestose” riassunto per noi due stasera… allora prenoto il nostro volo per Madrid?

-Prima il bacio dato che poi diventerà disegnato…

-Concesso… mio ostracizzato! Ancora una rima…










II










MONOLOGO SCOLASTICO DEL CARDELLINO A VENEZIA


(io stando allo scrutinio a Chiavenna

dove non s’usa più la penna - 11 giugno 2018)


Anche quest’anno per gli scrutini combinerai i soliti casini…
Claudio non cambierà mai… se metti a repentaglio il viaggio a Madrid!
Accio ti uccido!!…

(11 VI 2018, Venezia – Pennarello e Pilot su busta dell’istituto dove correggo i miei errori nelle date)



(CRONACA DI UNA SVISTA ANNUNCIATA E POI RIMEDIATA)

Essendo “non utilizzato” negli esami di maturità di fine giugno-luglio perché il provveditorato preferisce docenti più tranquilli nel difendere gli studenti dalle valutazioni penalizzanti (e per me aziendali dettate dalla “Buona Scuola” del PD)… Sara Cardellino ha ideato (lo ricordo nel bacio in copertina: "Accio e Cardellino: colline tempestose da Pisa a Madrid") un viaggio in coppia a Madrid, prenotando aereo albergo e ogni altra scelta di tipo organizzativo.

Il tutto messo a rischio dai miei “errori” in date e prove di recupero di studenti poi promossi. Tutto deve collimare nella scuola aziendale. Tutto svolto tramite pc ed elettronicamente. Medie comprese dei voti. In questo “meccanismo” ovviamente, le mie distrazioni e vita sognante (che potevano portare ad un nuovo Consiglio di classe nelle date madrilene), che per sara Cardellino sono disastrose imprese del Paperino portato, per natura!, a combinare guai irrimediabili,... oggi, al Consiglio di Classe, ho corretto le sviste, e, sulla busta, ho disegnato la mia Paperina-Cardellina irritatissima!









III


Lungarni a Pisa una sera di giugno precedente la luminaria del 16 giugno






ACCIO

 A SAN RANIERI CON PASCAL DOMANI E IERI

Sara Cardellino,… ti saluto da Pisa, da questa fotografia, dalla notte estiva che precedeva di qualche giorno la luminaria di San Ranieri: il 16 giugno 2011. Ci stavamo separando, tu eri a Venezia tormentata, e io nella festa, che sarebbe venuta, solo tra tante persone allegre e coppie che si tenevano per mano, pensavo a te. Mi sentivo peggio d’un lumino spento col capo di cera fuori dal vetro esposto al vento.

A Pisa mi hai promesso torneremo il 18 giugno di quest’anno, assieme. Poi partiremo dal Galilei di Pisa per Madrid.

Stasera barcollo per dolori al collo. Manco d’equilibrio. Gli incidenti stradali della giovinezza con altre scemenze, come una rissa coi livornesi, per questioni di calcio, che m’ intontirono un orecchio, tutte evitabili, segnano “guasto” al corpo, presentano il conto. M’appoggio dunque al ponte sulla notte che verrà. Di ieri di domani.

Tengo con me un amico. Il Pascal dei “Pensieri”. Mi rivela la mia contraddittoria vicenda di uomo sulla terra, simile a tutti i viventi (a ciò ci tengo!) che alla propria antropologia religiosa pensano, e cioè di stare nel mezzo tra l’infinita miseria della propria anima e la grandezza infinita della coscienza della propria miseria. Eppure i lumini accesi, che a breve s’accenderanno, la devozione al Santo che rende mirabili le acque scure dell’Arno, mi danno speranza che si salvi l’uomo di ieri solo, e quello, con te, e proprio perché tu apparirai lumino inconsumabile nel mio cuore miserando, nel giorno che verrà: il 18 giugno 2018. A Pisa.



Tuo Accio, il 13 giugno 2018











IV


"Il piccolo Accio e Lalo al Campo della Barra”
(da un suggerimento di Sara Cardellino)
Matita B su carta con acquarello per i contorni
13 giugno 2018








Accio - Sara Cardellino

DISEGNO O FOTOGRAFIA CUSTODITO PEGNO


-Sono ore che ti cerco e non rispondi!… ma dove sei andato?

-In soffitta, Sara, sottotetto, sottoricordi.

-Spiegati… Accio l’Oscuro o il Nascosto!?!... e se c’era per me un’emergenza?

-La terribile emergenza se scegliere “Baicòli” o il “Pan del Doge” per colazione!

-Quando mi rispondi così… mi verrebbe voglia, come dite voi a Pisa, di metterti “a stecchetto”!

Possibile abbia un vetusto cellulare senza Whatsapp… senza la minima comodità di scambio!?

-Ci son stato anche troppo al telefono a cuocermi le orecchie in questi ultimi anni…

-Ciò non toglie che sia poco carino non accogliere i miei trilli. Mi dà preoccupazione non sentirti…

-E perché?... cosa vuoi m’accada?...




Accio Heathcliff





-Faccio l’elenco delle apprensioni?...no!?, e invece lo faccio: Vai veloce in auto, compi sorpassi sconsiderati, su e giù per l’autostrada per raggiungere la Nada, se esci a pescare in barca lo fai anche col mare mosso… se vai sul lago di Massaciuccoli nel parco peschi senza permesso e, son convinta, bugiardo!, che cacci, senza dirmelo!, fagiani di frodo come faceva Il Pazzo!… sei litigioso fino alla provocazione contro quelli del PD, cosa che non tollero!, rivolgi piuttosto i tuoi empiti verso i razzisti della Lega e a chi ci fa il governo come i 5Stelle… ah devo smetterla di fare l’Angelo Custode! Bien e sia! Intanto scelgo un “Bacio in gondola” per colazione… che cos’è?, doppie spumiglie tenute assieme da cioccolato fondente… te lo consiglio! anche perché altri baci te li sogni caroilmionascosto in soffitta… a proposito cosa cerchi?

-Una fotografia di me piccino col mi-babbo Lalo … ma forse me la sono immaginata … se c’è e non la trovo mi mette il nervoso, se non c’è mai stata provo nostalgia che pesa… non so come veninne fòri, Sara!

-… e tu, se non trovi la fotografia, disegnati con tuo padre.

- Caspita Cardellino!... non ci avevo pensato! … Lo vedi come sei sveglia e intelligente! se non ci fossi tu come farei?

- Ne troveresti un’altra. Ti consoleresti… con un’altra! L’hai già fatto una volta!

- Ancora! Con questa interpretazione!... ma se fosti tu, te lo ripeto!!, a lasciarmi… nel novembre 2011!

- Sì, ma tu dovevi rimanermi fedele lo stesso…

- …. Hai ragione!… non sono stato all’altezza dell’amore che avevo perso!... ma ora vado a disegnarmi col mi-babbo…

- Accio, aspetta… non volevo renderti triste… a breve saremo assieme a Vecchiano-Pisa e poi andremo a Madrid…

-Era per questo che cercavo la fotografia…

-Non capisco… raccontami perché…

-Volevo portarla a Madrid… far vedere al mi’-babbo la città che avrebbe voluto raggiungere per ritrovare suo fratello Alvaro impegnato nelle Brigate Internazionali Antifasciste.

-Questo episodio della tua famiglia non lo conosco…

-Alvaro aveva cinque anni di più… emigrato in Francia, raggiunse il fronte antifascista. Però lui parteggiava per Stalin e L’URSS… e dava la colpa ad anarchici e trotskysti di aver fatto fallire la rivoluzione spagnola. Con mio padre, in casa, davanti a su’ mà?, arrivarono a puntarsi i fucili da caccia addosso. Questo per dirti le differenze terribili tra comunisti. Tallonati dai fascisti eppure divisi nelle stesse famiglie. Ma ora non ce la faccio ad andare avanti… scusami Sara.

-Accio… Accio mio…

-Vado a disegnare… non so se ce la faccio a disegnarmi con Lalo… ho un’allergia che mi fa frizzà l’occhi…

-Ce la farai, eccome!... poi il disegno lo portiamo con noi… gli occhi te li guarisco da qui baciandoteli!




"Zerelda Zee Cardellino bacia al Campo della Barra-Contea di Clay Missouri 
il suo Jesse Accio James"







Nota 1

“Il piccolo Accio e Lalo al Campo della Barra” (da un suggerimento di Sara Cardellino) - Matita B su carta con acquarello per i contorni - 13 giugno 2018 -


Nota 2

Il Campo della Barra è uno dei luoghi reali e dell’immaginario della mia vita. Sta anche in “Vecchiano, un paese. Lettere a Antonio Tabucchi”, Feltrinelli, 1997; e in “Campane del mio villaggio”, poemetto in prosa di Tabucchi con dipinti di Davide Benati, dedicato a mio padre, 1998.


Il Campo alla Barra è presente in molti generi a cui mi dedicai. L’ultimo, con illustrazioni e fumetto, come "Campo alla Barra-Contea di Clay Missouri", per narrare le avventure di Zerelda Zee Cardellino e Jessy Accio James salvatosi dalla pistolettata al capo che gli spara Robert Ford.






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