"Zia tatuata in
geofilosofia spuppata" - 18 marzo 2016 -
Claudio Di Scalzo
L’UMANO DEL TATUAGGIO
CONTROMANO
(anche omaggio al
Nietzsche di “Umano troppo umano – Lipsia 1866”
Mia zia tatuata in
geofilosofia spuppata
In auto mi conduce
all’interpretazione antimetafisica del mondo.
Piazzola dopo
piazzola autostradale promuove il mio
tatuaggio nicciano:
“chimica delle idee e
dei sentimenti morali religiosi estetici” nuovi:
Insomma mi
geofilosofizza. Io puppo da mia zia col neo. Capisco
che non esiste alcuna
verità
eterna se non l’autostrada
che in orgasmi s’alterna brada.
Ogni produzione spirituale,
dice il contachilometri, ma anche i nostri impulsi
materiali e sui
sedili ribaltabili vari, è soltanto l’esito, instabile, di rapporti di forze.
La mia giovane età e
quella di mia zia trentacinquenne tutta seno e colorate penne.