giovedì 2 settembre 2010

Claudio Di Scalzo: Preghiera del povero scrittore scalzo a Gemma Galgani



                                                                  Cds, "Gemma Galgani parola del Volto santo", 2.XI.2010



PREGHIERA DEL POVERO SCRITTORE SCALZO
 
Gemma, santa in Lucca, prega per noi sempre uguali
cristiani pagliacci, giocolieri, trapezisti
dimentichi nel chiasso on line d’esser mortali
di viver d’orpelli letterari… d’esser poveri cristi

Notte del 2 settembre 2010
Claudio Di scalzo detto Accio



                                                     Volto Santo - Cattedrale di san Martino - Lucca



PICCOLA NOTA SOTTO A UN DISEGNO

A Lucca, nella Cattedrale di San Martino, c’è il Volto Santo. Ad Esso mi sono ispirato nel ricordo per ricarvarne un disegno a china, sono stato ai suoi piedi nell’agosto 2010. La scultura lignea di Nicodemo è scolpita in un cedro del Libano. L’immagine di Gemma Galgani mi è stata donata dal custode Domenico Battistini quando ho visitato la chiesa di Santa Maria della Rosa e la stanza dove la santa ha sofferto l’infermità e l'agonia. Aspiro a che questa “preghiera” sia una semplice scheggia colorata, in Rete, di mia narrazione morale. Sono stato chierichetto di Don Gino a Vecchiano, e non ho bisogno di conversioni perché sono un anarchico cristiano. Ho raccontato il mio rapporto con la fede della mia infanzia e adolescenza nel “Manuale Cattolico” e nel “Posatore di Croci”, occultato annuario (Tellus 27, "Cattolicesimo, nella letteratura italiana, nell'arte europea", volume esaurito. Alcune parti le ripubblicherò su Tellusfoglio) che prima o poi consegnerò a un editore di rilievo. Il mio cattolicesimo è attraversato da fratture e contraddizioni, da sempre, e ci sono sante che possono intenderne il valore di sofferenza più di altre, io ho eletto Gemma Galgani a mia protettrice, anche quando ero e sono lontano dai Comandamenti. Accadeva ad Accio bambino e a quello grande. Fino ad oggi. A volte, a salvarsi, è chi i peccati li ha conosciuti davvero e non sui libri e segno ne porta come Croce, a volte a salvarsi è chi i letterati li ha accostati ai farisei, ai mercanti nel tempio dove si baratta la parola come fosse oro e invece è fiato perso e carbone. Io spero che sia così. Claudio Di Scalzo detto Accio



(La chiesa di Santa Maria della Rosa dove abita Gemma Galgani)