da "La maschera di ferro", Dumas-Piffarerio
IL FUMETTO DI KAROLINE KNABBERCHEN E FABIO NARDI. DITTICO, I
Dedica di Karoline Knabberchen
(Risposta, ritrovando l’albo, trent’anni dopo come personaggio da fumetto)
DEDICA
Al mio Accio
al mio moschettiere
che di quattro ne fa uno
ma che perde sempre
senza la sua Costanza
a proteggerlo dalle trame
che s’inventa contro.
Karoline Knabberchen, 1981
MOSCHETTIERE DI KAROLINE KNABBERCHEN
Astratto presepe il calendario con l’assenza
dell’Angelo, eppure il luccichìo
della tua dedica sopra un fumetto
travalica la bigia polvere dei giorni,
l’inchiostro di una spada, i fili grigi nei capelli,
l’elsa scheggiata, e davanti alla calligrafia
il tuo moschettiere ti saluta.
Là fuori, Karoline, oltre la biblioteca, tanti duelli
impavidi mi hanno atteso, e tradimenti anche,
ho subito, e agguati in luoghi ostili,
e la Morte avvicinarsi tra mele cotogne
nel tremore del vento fuggevole, avverto,
guarda me da infilzare e te che giovane recise,
e ti confido: …è mancata la tua protezione,
“Ho sempre perso”. Errore e Colpa ombre infide
a me accanto hanno disarmato l’intelligenza,
reso vano il coraggio; ma sono stato fedele
all’irruenza di D’Artagnan,
alla filosofia pascaliana d’Aramis,
all’aristocratico scetticismo di Athos,
e alla forza virile data dal cibo e dal vino di Porthos.
Quando avverrà… l’inchino al mio Angelo e Regina
perfetto disegnerò in altro cielo
con il cappello e la piuma più candida.
Fabio Nardi
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