Claudio Di Scalzo
DICHIARAZIONE SULLA
SOVVERSIONE ESTREMA
CHE CONOSCE RIPUDIO
ED USO BORGHESE
DEL LINGUAGGIO CHE GENERA.
CON SDEGNO E FIEREZZA
NEL SETTEMBRE 2017
La sovversione estrema è per
pochi, la nuova aristocrazia nera, per chi rischia la vita e lo sberleffo dei
servi che ragionano con banconote della solita carriera letteraria infame e
inutile. La sovversione estrema è per chi viene "ripudiato" ogni qual
volta ai letterati alle letterate sol nell'epidermide - non negli organi di
pulsione - appare loro in rivoluzione permanente per amor contingente detto
eterno poema; la sovversione estrema è per il corpo dell'artista che
mostra ogni slogatura reale non calcata nei bordelli della citazione lustra e
frusta. La sovversione estrema è per chi non teme d'essere "usato"
nella parola nel corpo perché sa che l'usante-impotente si ridurrà alla
nostalgia patetica di quanto pensò di contenere essendone invece contenuto e posseduto.
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