mercoledì 20 settembre 2017

Claudio Di Scalzo: Dichiarazione sulla sovversione estrema che conosce ripudio e uso borghese del linguaggio che genera









Claudio Di Scalzo

DICHIARAZIONE SULLA SOVVERSIONE ESTREMA
CHE CONOSCE RIPUDIO ED USO BORGHESE 
DEL LINGUAGGIO CHE GENERA.
CON SDEGNO  E FIEREZZA 
NEL SETTEMBRE 2017



La sovversione estrema è per pochi, la nuova aristocrazia nera, per chi rischia la vita e lo sberleffo dei servi che ragionano con banconote della solita carriera letteraria infame e inutile. La sovversione estrema è per chi viene "ripudiato" ogni qual volta ai letterati alle letterate sol nell'epidermide - non negli organi di pulsione - appare loro in rivoluzione permanente per amor contingente detto eterno poema; la sovversione estrema è per il corpo dell'artista che mostra ogni slogatura reale non calcata nei bordelli della citazione lustra e frusta. La sovversione estrema è per chi non teme d'essere "usato" nella parola nel corpo perché sa che l'usante-impotente si ridurrà alla nostalgia patetica di quanto pensò di contenere essendone invece contenuto e posseduto.




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