CDS: "Felix a 34 anni" - Acquarello, sabato 2 luglio 2011
MUSICA PER IL CUORE DELLA NADA, II
Cara Mamma... siamo in estate, e luglio in via Indipendenza, ti consiglierà di stare al fresco nelle stanze “di dietro”. Che poi sono quelle a Nord. Che guardano al santuario sul monte della Madonna di Castello. Protegga il tuo cuore, la Madonnina, e mi fido di più, per la protezione, di quella in salotto, in una stampa con sonetto un po’ zoppicante nelle rime, ma colmo di fede. C’è stato un musicista che da ragazzino, Mendelssohn, musicò il “Sogno di una notte di mezza estate”. Una fiaba musicale ripresa dal più grande scrittore di teatro di tutti tempi: Shakespeare. Ne scriveva alla sorella, Fanny, man mano che la inventava. E questo particolare mi piace. Ho sempre avuto nostalgia di un fratello o di una sorella, mamma. Sempre solo a fare il figlio unico. A volte mi è pesato.Il musicista vive nell’Ottocento, ed era dedito a un movimento chiamato Romanticismo. Erano dei sognatori, e cosa c’è di meglio che inventarsi a occhi aperti fiabe e note musicali! L’estate diventa proprio bella, e questa ouverture, anche a sentirla lì dove sei, migliorerà tanto stanze e vicinato. Sembrerà musicale l’abbaiare del cane di Agostino, non sentirai le sgommate dei motorini in piazza, e se ci sono i piccioni sulla scala a beccare le mollica che gli lasci, ti sembreranno camminare meno ciondoloni del solito. L’apertura ha quattro accordi un po’ misteriosi dei legni, e a ruota il sussurante degli archi che deve inventare il volo notturno, un fruscio benefico, delle fate. A questo punto appaiono tanti animali, mamma, e noi ne abbiamo conosciuti sull’aia, ma Mendelssohn, li presenta, ed il bello!, con strumenti musicali: e il tutto fa “Allegro molto”,...le fanfare annunciano Teseo, Bottom, mutato in asino, raglia e i ragli ci pensano gli archi a simularli con un salto di corda. C’è anche un leone inventato dalla tuba. Zampilla giovinezza, come disse un altro musicista, ma questo abbastanza matto, chiamato Schumann. E a te mamma la giovinezza, i giovani, ti son sempre garbati. Anche perché a loro pantaloni e gonne stanno a pennello. Poi s’ingrassa e ci si sforma, dici. E la sarta non può far miracoli!
A 34 anni, il musicista, mamma, con il doppio di anni di quando aveva composto l’Ouverture, ne fece un proseguo. Ed ai geni capita, di avere da adulti, la stessa freschezza inventiva di quando erano ragazzini. Il poeta Giovanni Pascoli, e questo l’hai imparato a memoria in un paio di poesie, che abitava in Lucchesia, e ti ci ho portato, a Castelvecchio, diceva che c’era un fanciullino che non invecchiava nel corpo dell’artista. Vorrei tanto fosse successo anche a me, mamma. Forse quando vedendomi disegnare mi dici: “O che bambinata è...” mi dici che sono rimasto un po’ “Fanciullino”. Scriverti da qui sul web, per farti ascoltare la musica, che un vicino di casa ti porterà con un portatile, forse è proprio da Fanciullino. Ne sarei contento. Accio e la Nada. Che accoppiata. Poetica davvero. Ma torno al “Sogno di una notte di mezza estate”. Concludo. Gli altri movimenti sono L’Intermezzo, il Notturno, Lo scherzo e...la Marcia Nuziale. La riconoscerai. E’ quella che usano anche in Sant’Alessandro. E ne hai visto di spose, vero? Anche se l’unico abito da sposa, mi racconti, che hai cucito fu il tuo sposandoti con Lalo. “L’ho cucito per me e basta. Uno è stato. Uno sarà per sempre”. Buon ascolto mamma, e mi raccomando, quando andrai in chiesa al prossimo matrimonio, potrai dire ascoltando la marcia nuziale, rivolgendoti alla Gina, la tua amica: è di Felix Mendelssohn. Quinto movimento. Il mi figliolo me l’ha spiegata come funziona.
A.C.C.I.O
Artista Candido Con Infinito Omaggio
per la sarta Nada