SARA E CLAUDIO - 1 gennaio 2017 Venezia
(In copertina "Acquarello e pennarello non terminato per bacio reale
dato in battello sul più bello annunciato")
In battello sul Brenta verso il Capodanno a Venezia ho preso a disegnare...
e come dice il titolo questo dipinto è stato interrotto.
Persa la concentrazione è rimasto incompiuto
e ciò perché quanto vale è il bacio vero
- ho il sospetto valga per tutta la mia estetica -
e poi se finito la follia vivaldiana che ci teneva non sarebbe stata follia
ma ragionevolezza.
E questo proprio, nella notte che ci aspettava,
non doveva assolutamente accadere!
dato in battello sul più bello annunciato")
In battello sul Brenta verso il Capodanno a Venezia ho preso a disegnare...
e come dice il titolo questo dipinto è stato interrotto.
Persa la concentrazione è rimasto incompiuto
e ciò perché quanto vale è il bacio vero
- ho il sospetto valga per tutta la mia estetica -
e poi se finito la follia vivaldiana che ci teneva non sarebbe stata follia
ma ragionevolezza.
E questo proprio, nella notte che ci aspettava,
non doveva assolutamente accadere!
Sara Cardellino - Accio
CAPODANNO VENEZIANO CON LA FOLLIA DI VIVALDI
(Dalla Malcontenta Padova a San
Marco Venezia)
(31.12.2017/1.1.2018)
Vivaldi sul
celeberrimo tema della Follia, che in epoca barocca coniugava musica
colta e popolare, ci porta, popolani e aristocratici, verso Venezia a
Capodanno.
L'estro e le capacità tecniche di Vivaldi torcono
nel gioioso i colori più flebili ed enigmatici dalla Villa Foscari
detta “La Malcontenta” alla Piazzetta San Marco. Viaggio che
accosta i due capi della fune che ci lega dal giugno 2009 a questo
Capodanno 2018. Funambolismo dei legni risa dei fiati fioriture
digitali. Follia e bellezza di vivere per due volte la danza
dell'amore nei cuori uniti-divisi-ancora uniti.
Acque,
superfici piatte, case basse, chiuse tralicci. Ecco La
Malcontenta.
Questa villa, sulla soglia della Laguna, rappresenta
la più degna introduzione a Venezia. Il Palladio che la costruì per
i Foscari tra il 1550 e il 1560 può ben stare accosto a Vivaldi: per
le soluzioni architettoniche mutevoli nel classicismo
polistilistico.
L'occhio sugge stanotte ogni lucido
riflesso
rubino instancabile follia d'amore semina
profonda
d'acque - nostre mani - luccichìo
adorna suoni a margine delle
ferite
delle medicazioni delle guarigioni
fascio fulgido
baci.
Oh Cardellino l'abbraccio prezioso timbro
imprevedibile
lingua matta istante apre
contrappunto d'anni luccica il
rosa
dell'arrivo a Fusina dalle tante bricole.
C'è foschia
bianchi cocai s'ergono su lunghe zampe come se poggiassero a pelo
dell'acqua. Venezia comincia a profilarsi. Soffiamo nella clessidra
del tempo giardino dell'anno nòvo. Fermezza delle architetture tonfi
dei volti miele mento posato sul petto a difesa dal freddo
notturno.
Sfioriamo San Giorgio in Alga. Mani senza riposo
arcate di variazioni sottili carezze. Ecco la testa occidentale della
città: Canale della Giudecca. Adagio della variazione blu scuro
delicato.
-Cos'hai da sorridere sotto ai baffi?
-Mi sento
parecchio ribattuto e alternato tra il basso e i violini di
Vivaldi.
-Il primo degli effetti della nostra “Follia” d'amore
il primo giorno dell'anno.
L'Isola del Tronchetto. Se fai una
rima scema con l'isola giuro che ti mordo! Sara me lo dai un bacetto?
Ahi, mi fai il labbro sanguinà.
Ultimo tratto di
banchina, San Basegio, Ponte di legno nella Fondamenta delle Zattere.
Punta della dogana.
Allegro tempo veloce s'aggiunge,
pulsazioni intarsi drammatizzazioni nell'audacia della mano sotto al
golfino: puppine a cilegia scorza dello sguardo frutto del si e no
qui non si può!!!
Follia polare, ragione del gentiluomo: scusa
mia dama questa impertinenza. Perdonato? Sì perché il tuo libertino
atto s'impunta sul mio diniego ai Giardinetti Reali.
Il lampo
della folle invenzione armonica verso il mio seno - ma non ti basta
mai toccarlo e baciarlo? - vale lampo di predilezione per l'ostinato.
Vivaldi t'ammaestra dunque cosi tanto mio amato Accio? Sì,
Cardellino, posso anche affidarmi, folle, al cantabile ispirata
vocalità per dirti: un primo dell'anno così mai l'ho
vissuto.
Bugiardo! Dimentichi quello del 2009! sempre a
Venezia. Ti perdono se trovi stretta suggellata da un'appendice
cadenzale adatta per chiudere questo viaggio dalla Malacontenta a
qui: Piazzetta San Marco.
Siccome c'è il ritmo puntato, della
tematica struttura, ancora sei da me baciata e per sempre
dura!
Perdonato! Oh se ti perdono amore mio!
VIVALDI - LA FOLLIA
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