venerdì 30 settembre 2022

Claudio Di Scalzo: L'Attore Stellato e Ragazza Primavera, 1



CDS: "L'Attore Stellato" - 19.IV.2010

                 
                        


Claudio Di Scalzo
L'ATTORE STELLATO

Sono L’Attore Stellato… mi chiamo così perché fin da piccolo ho recitato sull’impiantito della camera e col bel tempo nel giardino tra un noce e una magnolia e un pino… parti di me che dialogavano con le stelle, i pianeti, gli animali notturni, le fotografie, i libri che si leggono a notte, e quelli che scritti e perduti a volte riappaiono alla mente col plenilunio,… ho recitato per anni facendo ridere e commuovere, ridendo di me stesso e di me stesso piangere… ho una voce la cui modulazione non ha avuto bisogno di studio e insegnanti per raggiungere quanto m’appariva o mi ruotava attorno perché ci sono nato… essa è cresciuta anche nell’inferno domestico e tra storie di padri e stirpi crudeli trascinati nelle pieghe della storia… e per questo L’Attore Stellato che sono recita anche per le ideologie che altri in me vissero e ne furono travolti… recito anche l’Amore che non ho mai avuto come volevo… e allora la mia apparizione su questo tavolaccio elettronico lo dedico a una donna… che non so se esiste… che forse è nascosta là fuori… e prima o poi la troverò… stasera le dedico questa incipit favolistico... che assieme a un Attore Stellato se fosse amato, se ella  esistesse stellata presenza terrestre da qualche parte, potrebbe continuare… con me!


                
RAGAZZA PRIMAVERA
ovvero giovane donna sul Pontile

Ieri sera  guardavo il cielo e c'era il tuo profumo sul mio cuscino... La tua parola ha un buon odore e sentirmelo vicino m'ha fatto addormentare come in una tana. 
...tu sei la mia tana- hai braccia come lunghi rami e il petto morbida bambagia per le mie guance rosa. Io qui sverno, e a primavera scelgo di restare, perché dai tuoi bracciarami vedo il mondo come sempre ho desiderato, e il tuo cuore pulsa come un universo in espansione.
Attore Stellato pare ti chiamino... Quand'ero bimba non sapevo che nome avessi, allora mi sono inventata il tuo sguardo nel manto di stelle sopra la mia città. 
Se ti trovo, se ti trovo, con queste parole io ti sposo.

aprile 2010