lunedì 15 aprile 2019

Claudio Di Scalzo detto Accio. ULTIM-HATU-M. Dall’archivio scalzo 1977 fo bausette. Ovvero i poeti fossili in cerca della fottitura salvandoci dalla poesia impura. 40 anni dopo. Col vin santo di Sara Cardellino (23 settembre 2017)




CDS detto ACCIO
"Ultimatum ai poco vivi 
poeti fossili 
teorici vili"
Estate - 1977





Claudio Di Scalzo detto Accio

ULTIMA-HATU-M. DALL’ARCHIVIO SCALZO 1977 FO BAUSETTE. OVVERO I POETI FOSSILI IN CERCA DELLA FOTTITURA SALVANDOCI DALLA POESIA IMPURA. 40 ANNI DOPO. COL VIN SANTO DI SARA CARDELLINO (23 settembre 2017)


Era il 1977. Estate. Impazzava il neodadaismo del Movimento a breve bolognese. In Marzo, l’11, a Bologna avevano ammazzato Francesco Lorusso di Lotta Continua. 

In autunno. Sempre a Bologna “Movimento contro la Repressione", 23-24-25). Dèleze Focò Déborde (in ritardo di 10 anni letto) ispiravano anco la satira contro gli scoperti (in ritardo rispetto a Socialismo e Barbarie Situazionisti anarchici spagnoli e così via che ventenne puppavo nell’eterodossia) totalitarismi molti marca Cambogia URSS Est Europa. Brigate Rosse e Prima Linea sparacchiavano nella tragedia di render morto nel grottesco quanto nel Movimento Operaio era fresco

Dirigevo la FABBRICA DEGLI OGGETTI UTILI dov’ero direttore e operaio. Prefigurazione da manuale marxista del Faber liberato. Incentrata sull’opera d’arte valore d’uso e non di scambio. Con San Marx manoscritto economicamente filosofico alla parete.

Poeta visuale e mail-artista… parecchio umorista (lo son rimasto) avevo rosse l’ale… prendevo anco di mira i teorici della poesia sia che fossero “indiani” od “orfici”… con le loro teorie. CHE DICEAN (ieri e oggi)… prima di poetare la teoria bisogna studiare,  e citare, citare, citare, come pisciare e virgolettare. Esser colti sennò siam morti e soprattutto molti. Troppi poeti!

Allora inventai con un osso di BOVE (T’Amo o Pio Bove carducciano) e un preservativo, allora furoreggiavano quelli Hatù,… questo ultimatum. ULTIM-HATU-M.  

Dedicato ai poeti alle poetesse che vogliano fottere con la POESIA e la stessa poesia POETANTE senza rischi di prendere la malattia contagiosa della POESIA FATTA DA TUTTI. 
La quale disprezzano temendo di venirne inghiottiti. E nominandosi in qualche gerarchia eletta. (Se ho tanta cultura-teoria-sapienza poi il resto poetante che non sa una sega di teoria lo distacco, così pensano questi idioti fossili). 

Con tanta teoria evitan la mòria. Che poi è, sia detto, il COMUNISMO ESTETICO.

Peccato che nella poesia, italiana, ancor si custodiscano, le trombettine di Govoni, la fontana di Palazzeschi, gli ossi di seppia di Montale, l’Annetta di Caproni, la moglie di Saba, un’invetriata seppur scheggiata folle … tutta gente, mi sono informato, con la terza media, al massimo il diploma di ragioniere, gente bocciata a scuola, o addirittura pazza come Campana e umilmente maestri di scuola.

Oggi questa POESIA x TUTTI l’ha realizzata col web coi social il Capitalismo (CAPITACOMUNISMO che sia cinese o americano cosa cambia?) e, ancora, on line, ci son poeti vili e fossili, a decantare, stando tra le masse da istruire in Premi con annessa GERARCHIA Scrivania la Targa non tua ma mia!; Festival ove a caval poetico donato non si guarda in bocca; concorsi dove dietro targhetta porsi; incontri del BUON SENTIMENTO (dove il poeta poetessa fossile tenta con l’estetica unica cimento) la POESIA-SUA che se studiata evita la BUA (toscanismo: malattia) che affligge l’estetica la letteratura le arti in italia-Europa-Globo-Sistema solare-Galassia-Universo intero.

Questo grottesco ancor lo guardo stupito dal pesco dove mangio le pesche stando stupido con le mie visuali (d'un tempo lontan) esche.



Grottesco dietro scrivania targhette
come fé Pitigrilli con le ghette
ambiziosi + ambiziosette
coi titoli nella locandina tanti
da critici poeti scrittori importanti
alcuni si dicon - che stronzi stronze - comunisti
rendendo la rivoluzione atto da tristi 











NOTICINA SCALZA SCEMINA

-La Mail Art è stata una declinazione della POP ART come tanta poesia visuale. Inventata dall’americano Ray Johnson ed europeizzata da parecchi saltuari o fissati nel medium per un decennio.

-A questo movimento ho partecipato, di striscio, fino al 1977 o giù di lì. Poi son arrivati i teorici sistematizzatori del tutto. Anche archiviatori. Anche annettendosi molte cartoline poi rivendute a Musei e Gallerie. A volte lo scopro girovagando on line. Anche perché non m’interesso di quanto sparsi un tempo in giro.

Il più è rimasto nel cascinale vecchianese in armadi tarlati scatole bauli sottotetto polverosi. 

Lì a volte si avventura, “come in una fiaba” sue parole, SARA CARDELLINO, con un lumicino e ride con ACCIO bevendo vin santo  e cantuccino.  E se c’è il fòo accesso ner camino a vorte ci butto poesie visuali e mail art… e lei “inorridita” dalla mia insolenza distruttiva mi benedice per dispetto gettandomi in capo il Vin Santo.

L’Osso di Bue ULTIMA-HATU-M che puzza come un osso morto con la teoria poetica in cerca di gerarchia da imporre ai poeti puzza ancor di più (a volte si lubrifica con teorie comuniste per stuprare meglio il corpo libertario della creatività) e ciò è la garanzia che la funzione grottesca ridanciana satireggiante ancora funziona. Nei poli 1977 e 2017. Quaranta anni dopo.

L’OLANDESE VOLANTE (2011 - 9 gennaio 2017) incentrava, con TELLUSFOGLIO, la sua azione navigante molto sull’umorismo e la satira. Con il personaggio BUCK EDEN. Uno degli eredi del Movimento Bolognese 1977.




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