CDS: "Tre amici al bar dell'Idealismo"
Claudio Di Scalzo
Tre amici nel Manoscritto detto Antico Idealismo
“Il più antico programma di
sistema dell'idealismo tedesco" è, probabilmente, il capostipite di ogni
archeologia editoriale moderna tesa a scoprire chi ne sia l’autore, in tris di
giovanil fulgore, o il trascrittore o il suggeritore. Che sia un autografo di
Hegel, lo è?, non rende certo un bel nulla perché la mano potrebbe averlo
soltanto, trascritto romanticamente senz’esser parto di sua mente, e magari ad
averlo scritto un prima battuta potrebbe esser stato Schelling giovane; oppure
che sia stata la voce di Hölderlin, sempiterno adolescente, a dettare,
poeticamente e filosoficamente, il programma
agli amici filosofi più robusti in testa sana. Il frammento verrà stampato nel 1917 da
Rosenzweig e Bohm, a razzo, dirà che autore è, per certo, l’ammattito per
Diotima. Rosenzweig, invece, si convince che il sistema bonsai dell’dealismo è
di Schelling, anche se è la calligrafia di Hegel. E se ciò fosse vero per il
biondo malmostoso e irato e impellicciato (nel ritratto conservato a Monaco)
nemico fino all’ultimo respiro berlinese di Hegel, questo maledetto mi ha
ridicolizzato con l’immagine che tutte le vacche al buio son nere!, è un bello
scherzetto, umoristico, ch’è tutto un programma.
Hegel? Schelling? Hölderlin?
Il più antico programma
dell’idealismo tedesco
Direzione
Claudio Di Scalzo
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