giovedì 6 giugno 2024

Karoline Knabberchen: “Ci sia cura” – Da “Le età dell’angelo svizzero Karoline”.



  

 CDS: "Karoline Knabberchen nei fiori di Braque" - Parigi, 1981




CI SIA CURA




Ci sia cura.
Cura anche nell'abbandono, potrei dire.
Mi chiedevi letteratura da spremere fin dalle vene, eccola che viene!
             
Sono troppo stropicciata per vivere a lungo. Sia chiaro, lo dico per usura, non per pietà.
Perché i denti strappano quel che possono dal pasto comune, però mi stanco prima degli altri.
Nella cucciolata sarei stata la condannata a morte.
            
Se mi vedi qui, ora, è per una sorta di miraggio cui anch'io riesco a credere.
Ma devo spianare la tovaglia sulla tavola per creare l'illusione. Altrimenti torno indietro e a ritroso non vedo più la strada...
              
Fabio ha questo capo del filo in mano. Non ho proprio paura. Perché dall'altra parte del filo non sono legata io. Ma se lui tirasse, per forza, io sarei costretta a cadere. È una scelta, diciamo.
Incomprensibile anche a me.
                  
A Guarda d'Engadina le luci sono spente, un temporale ci ha portato via anche la vista del buio...
Dormirò quel che è ragionevole per una sera così.
Fabio lo amo. Ma può davvero bastare?



(KK Formiche sui polsi - Diario)




Da “Le età dell’angelo svizzero Karoline”








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