Fotogramma dal film "Bright Star" di Jane Campion - Fanny Brawne legge una lettera di Keats
AGLAIA
CINEMA DIARIO ALL’APERTO - I
E non riesco a smettere di scrivere. La carta è il mio nutrimento, l'inchiostro la mia linfa. Se smette di scorrere sono morta. Morta.
(Ho iniziato per gioco ad unire frammenti ad immagini prese dal cinema e dal teatro, in questo caso “Bright Star” di Jane Champion... ne ricavo una specie di "melodramma portatile" - Aglaia)
Claudio Di Scalzo, 2009
Da “Fotoalbum” del giornale on line Tellusfolio (2005-2009) direzione CDS
Da “Immaginario” de “L’Olandese Volante”, 2011
“Cinema Diario all’aperto”, con protagonista Aglaia, nei tre testi-fotogramma pubblicati on line, coniugano, nel 2009, frammenti di film e melodramma nel tentativo, visuale e in scrittura, di superare la semplice citazione filmica ovunque operante (esangue mania-manierismo su Facebook) per mascherarsi in facile “maniera”. La successiva scelta tecnico-linguistica di offrire il “Diario” da parte dei gestori di Facebook ad ognuno… rimarca ancor più l’anticipazione di “Cinema Diario all’aperto” con protagonista Aglaia rispetto al successivo scontato conformismo.
Con “Agosto… eteronimi e personaggi vi riconosco” opero, anche on line, una sorta di basilare filologia web, su quanto da me scritto e inventato, per affidarlo domani alla carta stampata, ed anche alla critica estetica su faccende di letteratura e arte. Mettendo firma e copyright ad un percorso decennale sul web e su Tellus e Tellusfolio e Tellusfoglio e L’Olandese Volante. Anche in materia di Web c’è un prima e un dopo. Gli inventori e gli epigoni. Io appartengo agli inventori ed ai creativi. Carta canta e pixel intonano.
Il seguente “Alla porta di ferro bussa la lettera lacrime e canto”, scritta oggi 1 agosto 2012, con protagonista Aglaia, è la palese dimostrazione del carattere in progress dei miei personaggi e delle mie tecniche letterarie e visuali.
AGLAIA
ALLA PORTA DI FERRO BUSSA LA LETTERA LACRIME E CANTO
Amore indimenticabile è quello da melodramma. Così viene accolto dall’inconscio se perduto. Così la poesia diventa postina tra presenza e perdita d’un corpo che recitava e cantava sul palco per noi. Così l’Ideale vince sul Reale. Così la lettera - ho forma di slavato ectoplasmaaaaa - per dire le sue ragioni bussa in eterno dove ci fu passione e colpa e privazione. Raramente una lettera con lacrime e canto ha forza bastante per vincere il portone di ferro della Morte. A volte però accade. Bisogna valga il verso di Keats nell’Endimione: “Una cosa bella è una gioia per sempre” e non il suo rovescio - esso ha del demoniaco? del cristiano giudizio che certe colpe non si redimono? - il quale recita: “Una cosa bella perduta, è un dolore per sempre”. Sordo dolore senza requie perché la bellezza fu smarrita credendola stupidamente finzione di bassa lega. Invece era melodramma e vita inscindibile.
Senti come bussa la lettera zuppa di lacrime e canto alla porta in ferro della morte? La senti?
Aglaia, 1 agosto 2011
(CDS)
Prose e racconti a firma Aglaia sono state pubblicate sull’annuario TELLUS 30 “Nomi per 4 stagioni, dall’Illuminismo a Internet-Tellusfolio”, 2009. Nella sezione “Primavera 2000 sul Web-Tastiera Rosa Pallido”, pag 190-199. Con i seguenti titoli:
Per te marinaio sono Rusalka (ispirato alla “Rusalka” di Antonin Dvorak)
L’amore consegnato all’ellissi (Ispirato ai luoghi e agli spazi del Melodramma)
Confessione d’amor lasciando Firenze e un tango (ispirato a “Tango” film di Carlo Saura)
Il maestro delle Onde (Ispirata a “Medea” di Luigi Cherubini)
Lettera scritta sul kimono di Madame Butterfly (ispirata a Madama Butterfly di G. Puccini)
Prigioniera di me stessa (ispirata a “Rinaldo” di G.F. Haendel)
NOTA SULL’ANTOLOGIA
“AD AGOSTO… ETERONIMI E PERSONAGGI VI RICONOSCO”
Sulla rivista TELLUS (1990-2009), sul giornale on line TELLUSFOLIO (2005-2009) ho pubblicato nel corso degli anni eteronimi e personaggi che, in questo “Agosto” con facile rima “riconosco” e antologizzo.
Tutti questi personaggi vedranno le loro avventure proseguite, sia su L’Olandese Volante che sul weblog Tellusfoglio, verranno pubblicate su carta, esposte in galleria.
Claudio Di Scalzo

