domenica 23 marzo 2014

Tellus arte pensosità letteratura di Claudio Di Scalzo - Il Parrucchiere del pelo nero di Heidegger 3


Tellus di Claudio Di Scalzo
"Heidegger Tellusello tra i libri quasi bello" - 23.3.2014
Illustrazione per "Il Parrucchiere del pelo nero di Heidegger"




Claudio Di Scalzo


IL PARRUCCHIERE DEL PELO NERO DI HEIDEGGER

 Quartetto

III

Heidegger che facesti
I quaderni Neri scrivesti!
Ora migliaia di studiosi dilettanti
A te si porran davanti
E da maniaci glossatori
Si sentiran tutti dottori
Mettendo nella lor web-vetrina
Ogni glossatura cretina
Di lor librino o post basilare
Per dir come ti si deve interpretare
E nere salendo sulle tue spalle
Ci faran per giorni le palle


...continua



NOTA

A quanto ho inteso sono apparsi i cosiddetti o ribattezzati
 “Quaderni Neri di Heidegger”.
Veri? Falsi? Non lo so.

La questione poco mi cale,
ma siccome sempre vale
che filosofi di mezza tacca
ne fan di ciò lor ceralacca
di pensiero
o rosso o nero
li prendo così in giro
e tutto nel riso viro.

CDS/TELLUS


Tellus arte pensosità letteratura di Claudio Di Scalzo - Il Parrucchiere del pelo nero di Heidegger 2


Tellus di Claudio Di Scalzo
"Heidegger in panchina nella verde mattina" - 23.3.2014
illustrazione per "Il Parrucchiere del pelo di Heidegger"




Claudio Di Scalzo

IL PARRUCCHIERE DEL PELO NERO DI HEIDEGGER

 Quartetto


II

Nero Heidegger?
Domande di semper!


...continua


NOTA

A quanto ho inteso sono apparsi i cosiddetti o ribattezzati 
“Quaderni Neri di Heidegger”.
Veri? Falsi? Non lo so.

La questione poco mi cale,
ma siccome sempre vale
che filosofi di mezza tacca
ne fan di ciò lor ceralacca
di pensiero
o rosso o nero
li prendo così in giro
e tutto nel riso viro.

CDS/TELLUS



Tellus arte pensosità letteratura di Claudio Di Scalzo - Il Parrucchiere del pelo nero di Heidegger 1


Tellus di Claudio Di Scalzo: "Heidegger nero pendente" - 23.3.2014
illustrazione  per "Il Parrucchiere del pelo nero di Heidegger"




Claudio Di Scalzo

IL PARRUCCHIERE DEL PELO NERO DI HEIDEGGER

 Quartetto

I
Nei quaderni di Heidegger neri
La cacca di ieri


...continua


NOTA

A quanto ho inteso sono apparsi i cosiddetti o ribattezzati 
“Quaderni Neri di Heidegger”.
Veri? Falsi? Non lo so.

La questione poco mi cale,
ma siccome sempre vale
che filosofi di mezza tacca
ne fan di ciò lor ceralacca
di pensiero
o rosso o nero
li prendo così in giro
e tutto nel riso viro.

CDS/TELLUS
23.III.2013










venerdì 24 gennaio 2014

Claudio Di Scalzo: Tellusfolio Scalzo Kriminal






TELLUS FOLIO SCALZO KRIMINAL
SUL WEB IN ALPINA VAL


NOTA

Cos'è Tellusfolio Scalzo 

Tellus Folio Scalzo, ricordando la lezione di Ben Vautier, opererà una decostruzione in progress, umoristica, di Letteratura, Pensosità, Arte. Molto terra terra, Tellus, per solo folio manoscritto, con la propensione alla lapidarietà. (Claudio Di Scalzo)




giovedì 23 gennaio 2014

Tellusfolio Scalzo - Diario alpino con muflone di Claudio Di Scalzo





TELLUS FOLIO SCALZO
supplemento de L'Olandese Volante
che in umorismo e parodia
pubblica scritture manoscritte e disegnate
on line
dentro il logo TELLUS
è copyright creativo
di
Claudio Di Scalzo





giovedì 16 gennaio 2014

Dalle Alpi allo Ionio: Giovanni Faldella 1 e Tellus a Colori a cura di Claudio Di Scalzo





su

L'OLANDESE VOLANTE

Giovanni Faldella e i racconti espressionisti da FIGURINE




direzione

Claudio Di Scalzo






giovedì 9 gennaio 2014

“Il più antico programma di sistema dell'idealismo tedesco" - Archeologia Editoriale a cura di Claudio Di Scalzo


CDS: "Tre amici al bar dell'Idealismo" 




Claudio Di Scalzo

Tre amici nel Manoscritto detto Antico Idealismo

“Il più antico programma di sistema dell'idealismo tedesco" è, probabilmente, il capostipite di ogni archeologia editoriale moderna tesa a scoprire chi ne sia l’autore, in tris di giovanil fulgore, o il trascrittore o il suggeritore. Che sia un autografo di Hegel, lo è?, non rende certo un bel nulla perché la mano potrebbe averlo soltanto, trascritto romanticamente senz’esser parto di sua mente, e magari ad averlo scritto un prima battuta potrebbe esser stato Schelling giovane; oppure che sia stata la voce di Hölderlin, sempiterno adolescente, a dettare, poeticamente e  filosoficamente, il programma agli amici filosofi più robusti in testa sana.  Il frammento verrà stampato nel 1917 da Rosenzweig e Bohm, a razzo, dirà che autore è, per certo, l’ammattito per Diotima. Rosenzweig, invece, si convince che il sistema bonsai dell’dealismo è di Schelling, anche se è la calligrafia di Hegel. E se ciò fosse vero per il biondo malmostoso e irato e impellicciato (nel ritratto conservato a Monaco) nemico fino all’ultimo respiro berlinese di Hegel, questo maledetto mi ha ridicolizzato con l’immagine che tutte le vacche al buio son nere!, è un bello scherzetto, umoristico, ch’è tutto un programma.


Hegel? Schelling? Hölderlin?
Il più antico programma dell’idealismo tedesco





Direzione

Claudio Di Scalzo


domenica 27 ottobre 2013

Claudio Di Scalzo: Alasdair MacIntyre per L'Olandese Volante





Claudio Di Scalzo

L’età della nobile identità portatile
artistica e veristica
ovvero
Alasdair MacIntyre per L'Olandese Volante

Nei tempi telematici del web, elettronici per scossa continua d'immagini e suoni e parole attivamente notte-giorno in giro d’onde liquide su skype e social network e vari siti… L’Olandese Volante propone che sul suo scafo si formi rifrazione-cura e comunità che dura (il tempo della fantasia di farvi parte con i segni) dell'identità portatile dei marinai come dei capitani di più lungo corso attivi nella velatura di testualità e immaginarietà. E che la Barra Rossa in alto sia la nostra intesa e comunitaria vocazione.







Perché ciò si addipani e sdipani a seconda della velocità che ciascuno intende porre nell’avventura che è sempre ubiquamente dislocata in altri altrove: si pubblica sull’OV, si rilancia su Facebook, sui siti amici e così via, L’Olandese Volante, sulla sua prua tien di conto, una pomona?, delle teorie di Alasdair MacIntyre, del suo libro “Dopo le virtù”.

Ogni individuo ha un ruolo e un rango prestabilito entro un sistema ben definito e rigorosamente determinato di ruoli e di ranghi. Le strutture più importanti sono quelle della parentela e del casato. In una società del genere un uomo sa chi è perché conosce il proprio ruolo in queste strutture; e conoscendo questo sa anche che cosa deve e che cosa gli è dovuto nei suoi rapporti con coloro che rivestono tutti gli altri ruoli e che appartengono a tutti gli altri ranghi. (da “Dopo la virtù”, p. 149, Feltrinelli, Milano 1988)

Provando a piegare l’immaginifico immaginario filosofico-politico dell'omerico Alasdair alla nostra necessità corsara-web, possiamo dire che L’OV cerca parentela e comunità portatile in chi è coinvolto dal Transmoderno avventurarsi nell’immensità dell’immaginario e del reale nel Duemila. Ogni autore può organizzare con noi la vibrazione della sua soggettività portatile per far emergere fisionomie inattese – anche ombre – oltre le apparenze più consuete e ciò nominarlo letteratura o arti, sperando che tal nominazione regga nel flusso.







giovedì 20 giugno 2013

Alfred Jarry: Non so se mio fratello mi pensa. Transmoderno dedicato a Paolo Fatticcioni

CDS: "Non so se mio fratello mi pensa"
Tavola per Paolo Fatticcioni - 14.VI.2013

JARRY DI ACCIO PER PAOLO FATTICCIONI DETTO "IL PAZZO"
                                               JE NE SAIS PAS SI MON FRÈRE M’OUBLIE
                                               Je ne sais pas si mon frère m’oublie
                                               Mais je me sens tout seul immensément
                                               Avec loin la chère tête apalie
                                               Dan les essais d’un souvenir qui ment.
                                               J’ai son portrait devant moi sur la table,
                                               Je ne sais pas s’il était laid ou brau.
                                               Le Double est vide et vain comme un tombeau.
                                               J’ai perdu sa voix, sa voix adorable,
                                               Juste et qui semble faite fausse exprès.
                                               Peut-être il l’ignore, trésor posthume.
                                               Hors de la lettre elle s’évoque, très
                                               Soudain cassée et caressante plume.
                                                        NON SO SE MIO FRATELLO MI PENSA
                                                        Non so se mio fratello mi pensa dov’è
                                                        Ma io mi sento immensamente solo,
                                                        Con la mia cara testa lontana, sbiancata
                                                        Nel cercare un ricordo senza bugia.
                                                        Ho questo suo ritratto davanti a me sul tavolo,
                                                        Non ricordo se fosse seducente oppure aggressivo.
                                                        Come una tomba il Doppio appare vuoto e vano.
                                                        Ho perso il suo vocale segno, il suo amabile linguaggio,
                                                        Giusto, e che sembra incongruo apposta.
                                                        Forse l’ignora, postumo patrimonio.
                                                        Viene evocato sui bordi della lettera,
                                                        gessetto di colpo infranto e carezzevole.
                           Tr. di Margherita Stein/Accio
                           dedicata a Paolo Fatticcioni
 NOTA SUL "PAZZO" 
Paolo Fatticcioni detto "Il Pazzo" è nato il 10 ottobre 1948 a Laura, sulle colline pisane, ed è morto a Nodica il 14 novembre 2005. Barbiere di grandissimo talento.
Portiere dilettante. Fondatore di Lotta Continua a Vecchiano. Cacciatore di padule con richiami nel lago di Puccini. Tiratore al piattello. Giocatore di carte. Scopritore di talenti nel calcio e organizzatore di tornei. Libertino e dongiovanni. Alla morte non l’ha data vinta fino all’ultimo giorno, fumando lo stesso con un tumore in gola e bazzicando le sale da ballo a Viareggio.
Ha raccontato qualcosa di sé in “Vite con ribellioni”: annuario Tellus 26. Mentre nell’annuario Tellus 27: “Dalla Torre Pendente alle Alpi”, 2007, a lui è dedicata la prosa visual-poetica “L’uccellino azzurro.
Sul weblog Tellusfoglio e sull'Olandese Volante Transmoderno ho pubblicato alcune narrazioni per Paolo Fatticcioni. Altre ne scriverò. Inventerò per lui un libro intero, e tavole disegnate ancora. E’ stato l’amico più importante della mia vita. Assieme a Lalo, Libertario, mio padre, l’unico adatto all’Avventura che non finisce.
Claudio Di Scalzo detto Accio






www.olandesevolante.com

DIREZIONE

CDS











martedì 11 giugno 2013

Claudio Di Scalzo: Luigia Zamorano dei verdi degli ori. Tellus a colori

Apparve nel Tellus a Colori
Dal Polo Sud Luigia Zamorano
Nel giugno dei verdi degli ori
La scoprii sorridente man mano 
CDS



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