giovedì 9 gennaio 2014

“Il più antico programma di sistema dell'idealismo tedesco" - Archeologia Editoriale a cura di Claudio Di Scalzo


CDS: "Tre amici al bar dell'Idealismo" 




Claudio Di Scalzo

Tre amici nel Manoscritto detto Antico Idealismo

“Il più antico programma di sistema dell'idealismo tedesco" è, probabilmente, il capostipite di ogni archeologia editoriale moderna tesa a scoprire chi ne sia l’autore, in tris di giovanil fulgore, o il trascrittore o il suggeritore. Che sia un autografo di Hegel, lo è?, non rende certo un bel nulla perché la mano potrebbe averlo soltanto, trascritto romanticamente senz’esser parto di sua mente, e magari ad averlo scritto un prima battuta potrebbe esser stato Schelling giovane; oppure che sia stata la voce di Hölderlin, sempiterno adolescente, a dettare, poeticamente e  filosoficamente, il programma agli amici filosofi più robusti in testa sana.  Il frammento verrà stampato nel 1917 da Rosenzweig e Bohm, a razzo, dirà che autore è, per certo, l’ammattito per Diotima. Rosenzweig, invece, si convince che il sistema bonsai dell’dealismo è di Schelling, anche se è la calligrafia di Hegel. E se ciò fosse vero per il biondo malmostoso e irato e impellicciato (nel ritratto conservato a Monaco) nemico fino all’ultimo respiro berlinese di Hegel, questo maledetto mi ha ridicolizzato con l’immagine che tutte le vacche al buio son nere!, è un bello scherzetto, umoristico, ch’è tutto un programma.


Hegel? Schelling? Hölderlin?
Il più antico programma dell’idealismo tedesco





Direzione

Claudio Di Scalzo


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