CDS: "Torre di Vecchiano alla maniera di Lyonel Feininger" - 6 gennaio 2011
TORRE PRIMA MANIERA CUBISTA
Sulla merlatura in cerca del senso spaziale
fatto lieto matto oi oi miei malanni
tra i muschi ghibellini della torre
(XIII secolo scrive la targa) di Vecchiano
Lyonel Feininger afferma solennemente:
Cerco Pater e Mater misericordiosi
del mio cubismo atipico - - - posso
raccontare
raccontare
la favola (per conforto
mi conviene molto accorto far del bene)
mi conviene molto accorto far del bene)
della fotografia vagante rossa corale
poiché son morti tutti
(anche il sottoscritto? qui capitato zitto zitto
tanto amato?)
(anche il sottoscritto? qui capitato zitto zitto
tanto amato?)
gli interpreti del cubismo lirico della fotografia
simbolica (poesia poveretta lei ci sperava lei
m'aspetta tanto brava)
simbolica (poesia poveretta lei ci sperava lei
m'aspetta tanto brava)
le vene della pietra accolgono lucertole ignoranti
di storia dell’arte - - - quanta fatica per me
coniare linee (me ne dimenticavo a Dio in faccia poi
mi svegliavo con la Grazia tra le braccia)
coniare linee (me ne dimenticavo a Dio in faccia poi
mi svegliavo con la Grazia tra le braccia)
elastiche fulminee improvvise sulla culla esistenziale
della nascita l’otto dicembre 1952 di sette mesi
(così mi sentivo piccoletto già maturo a volte
m'irrigidivo e restavo dolor tamburo)
(così mi sentivo piccoletto già maturo a volte
m'irrigidivo e restavo dolor tamburo)
tali da spiegare che tra il pieno e il vuoto (della forma
anche umana oi oi)
anche umana oi oi)
ci sta il cielo della memoria agguantato in
extremis
(soliti profetizzati cambiamenti un dì programmati
con regolar poetici eventi mai uno si son
realizzati)
extremis
(soliti profetizzati cambiamenti un dì programmati
con regolar poetici eventi mai uno si son
realizzati)
perché le palpebre di me cubista nella paesana
terra dell’esilio – piangono - senza sconti
(in materia di passione tardo simbolista)
perché scordai chi amai e come barchette di seta
(perdo di me gran parte per donne
oggigiorno non imparo l'arte di bruire
nel corno - roba da Apollinaire vedo ner oi oi)
(perdo di me gran parte per donne
oggigiorno non imparo l'arte di bruire
nel corno - roba da Apollinaire vedo ner oi oi)
calano verso il selciato un sonno leggero – mi sogno?
- ultimo tepore altrimenti detto giorni a venire -
- - (cubisti passi lo capisco vecchianese oracolo
come ci indovinassi che amare è gran miracolo)
- - (cubisti passi lo capisco vecchianese oracolo
come ci indovinassi che amare è gran miracolo)
NOTA
Tra vecchiano e Lucca, tra Natale e l'Epifania, ho scattato fotografie. Alcune dedicate a Lucca, altre alla Torre Campanaria di Vecchiano e alle colline. La torre campanaria l'ho fotografata alla cubista, ma di un cubismo che ricorda quello di un pittore da me molto studiato e amato: Lyonel Feininger. Che dipinse anche personaggi da fumetto. Una volta avevo un certo mestiere per la fotografia. A volte me ne ricordo. CDS
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