lunedì 3 ottobre 2022

Claudio Di Scalzo: Torre prima maniera cubista. Omaggio a Lyonel Feininger, 2011

                
CDS: "Torre di Vecchiano alla maniera di Lyonel Feininger" - 6 gennaio 2011


TORRE PRIMA MANIERA CUBISTA

               Sulla merlatura in cerca del senso spaziale

            fatto lieto matto oi oi miei malanni

                 tra i muschi ghibellini della torre

 (XIII secolo scrive la targa) di Vecchiano

              Lyonel Feininger afferma solennemente:

   Cerco  Pater e Mater misericordiosi

                       del mio cubismo atipico - - - posso

 raccontare
                                la favola (per conforto

                    mi conviene molto accorto far del bene)
   
                della fotografia vagante rossa corale

                                 poiché son morti tutti

         (anche il sottoscritto? qui capitato zitto zitto
  
 tanto amato?)
  
        gli interpreti del cubismo lirico della fotografia

 simbolica   (poesia poveretta lei ci sperava lei

                m'aspetta tanto brava)
  
     le vene della pietra accolgono lucertole ignoranti
   
         di storia dell’arte - - - quanta fatica per me
   
 coniare linee  (me ne dimenticavo a Dio in faccia poi

          mi svegliavo con la Grazia tra le braccia)
     
elastiche fulminee improvvise sulla culla esistenziale
      
       della  nascita l’otto dicembre 1952 di sette mesi

 
(così mi sentivo piccoletto già maturo a volte

   
                    m'irrigidivo e restavo dolor tamburo)
   
tali da spiegare che tra il pieno e il vuoto (della forma

                            anche umana oi oi)

       ci sta il cielo della memoria agguantato in

extremis

(soliti profetizzati cambiamenti un dì programmati

          con regolar poetici eventi mai uno si son

 realizzati)

          perché le palpebre di me cubista nella paesana

terra dell’esilio – piangono - senza sconti

          (in materia di passione tardo simbolista)

      perché scordai chi amai e come barchette di seta

                        (perdo di me gran parte per donne

 oggigiorno  non imparo l'arte di bruire

          nel corno - roba da Apollinaire vedo ner oi oi) 

calano verso il selciato un sonno leggero – mi sogno?

 - ultimo tepore altrimenti detto giorni  a venire  -

 - - (cubisti passi lo capisco vecchianese oracolo

         come ci indovinassi che amare è gran miracolo)





   



  




NOTA
Tra vecchiano e Lucca, tra Natale e l'Epifania, ho scattato fotografie. Alcune dedicate a Lucca, altre alla Torre Campanaria di Vecchiano e alle colline. La torre campanaria l'ho fotografata alla cubista, ma di un cubismo che ricorda quello di un pittore da me molto studiato e amato: Lyonel Feininger. Che dipinse anche personaggi da fumetto. Una volta avevo un certo mestiere per la fotografia. A volte me ne ricordo. CDS



     

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