Claudio Di Scalzo detto Accio
QUANDO GAUL MAGLIA ROSA VINCEVA IL GIRO
C’ERANO COMUNISTI DA CAPOGIRO.
DEDICATO AD ADRIANO SOFRI
AI NIPOTI DI KAUTSKIJ
DI LOTTA CONTINUA E PARAGGI.
CON QUESTO “RICORDO FAMIGLIARE”
DO LORO LA MAGLIA NERA.
Mi-pà annando sur ‘amion a carià
ir grano ne’ ‘ampi della Val di Serchio verso ir mare di Marina di Vecchiano mi
raccontava l’èpia cicristìa. Mi riordo ella di Charly Gaul. Gaulle in vernaolo.
Berga.
Era il 1960. Avevo otto o sette
anni se li ‘ontavo da settimino nato l’otto dicembre 1952.
Lì duve viveva c’è un freddo
boia. Da strappatti la pelle.
Ti voglio raccontà ‘ome vinse ir
Giro, Accio. Rammentà ir freddo a luglio gliè più facile. Col cicrismo poi
intenderai anco ir ‘omunismo ‘ome dev’esse per arrivà a vince ir Giro d’Italia.
L’otto di giugno der 1956 Gaulle
sul Bondone martellato dar vento dalla nève fitta ‘ome secchiata in ghigna
vinse la Maglia Rosa e a ròta il Giro d’Italia. Lì seminò tutti perché divenne
disumano nello sforzo nel volé giugne in cima.
Qui arivò in mànie ‘orte mezzo
assiderato: blocco unìo con la bicicretta e per spogliallo duvettero taglia ‘on
le forbici i vestiti. Riprese ad artiòlà la bocca doppo un bagno cardo
bollente.
“la Tregenda” scrissero sui
giornali. Nun c’è bisogno te lo tradùa. Mentre si passa vicino ar lago di
Puccini che di ‘ose che possino fa’ omini
e donne al limite della sofferenza se n’intendeva. Gaulle invece di
‘antà… pedalava.
Avrai anco inteso che per
realizzà ir ‘omunismo ci vogliono homini ‘osì. Ma in tanti. Tutti che pedalino
con la stessa forza d’arìva in cima. E diventà esempio e leggenda per chi si
vole unì al gruppo. Perché dopo ir freddo verrà la primavera.
Avevo inteso. Arrivammo nella
tenuta del Salviati. Dietro la macchia de’ pini ci sono i ‘ampi. Di grano. A
Migliarino Pisano.
Qui è tutto di proprietà dei
duchi. Al tempo der Duce fascisti ora democristiani con simpatie verso i su’
eredi. Se prendevi un cesto di grano allora ti frustavino. Oggi se prendi un
fagiano ti denuncino. T’àrestano.
Alcuni ‘ontadini, poini,
salutavino mi-pà a pugno chiuso. L’altri a muso lungo. Alcuni sarebbero iti con
Gaulle. L’altri avrebbero sgonfiato le rote alle loro biciclette.
In quest’estate del 2022, con la
baraonda bellìa in giro, a scoprì tanti ex ‘omunisti di Lotta ‘Ontinua a
comincià da Adriano Sofri e paraggi anco del PCI, ello che mi raccontò ir
mi-babbo, Libertario di nome e Lalo di soprannome, mi fa mette la lapide
mortuaria adatta ad esti Nipoti di Kautskij, che ‘amuffano oggi la guèra
imperialista tra Amèria-Ucraina e Russia, ch’è ecònomìa, col le stesse parole che
circolavano nel 1914: libertà, democrazia, aggressore e aggrediti e ‘osì via. Esti
nipotini nell’anni doppo il 1968 e per tutti i settanta si dicevano pure
leninisti. E comunisti.
Ma non l’erino. Non ànno
sopportato la salita ir freddo ir rischio di moricci. Si sono fermati a bé la
grappa e poi sono iti in vaanza al caldo. Lì stanno ancora. Anco oggi. A glorifìà la democrazia liberale
e capitalistìa. Allora i braccianti pagati tre lire. Oggi i braccianti pagati
tre euro. Sfruttati qui e là. E loro esto spettaolo lo stanno a camuffà.
Direbbe Lalo. Nun avevano né lo spirito né ir fìsio dei veri ‘omunisti. Mi
sembra di risentì Lalo parlammi. Mé m’à preso in giro Togliatti, Gramsci nun
l’avrebbe fatto, e te ir fondatore della Lotta Continua. Che non à retto ar
freddo. Seppur l’abbia patito. À scerto ir caldo. Ma esto un comunista nun lo po’
fà. Sennò si battezza, da solo, rinnegato. Gliè semprice la storia del
movimento operaio e rivoluzionario, Accio, nun c’è bisogno di intellettuali per
capillo. Basta ir cicrismo.
NOTA 1
Scrivere questo breve racconto in espressionismo-vernacolo m'è costato
parecchio. Avevo perso di vista fondatore e dirigenti di Lotta Continua. Anche
come scrittori, poeti, opinionisti, dirigenti TV e così via. L'ho ritrovati
schierati con l'Imperialismo americano-europeo contro l'altro imperialismo
russo. Grazie a Lalo, alla mia storia famigliare posso affermare che se nel
1968, Sofri, m'appellò "Piccola guardia rossa", ai tempi del
Potere Operaio pisano e del movimento studentesco, posso ribadire che ora sono
"vecchia guardia rossa". Riassunto. Finale.
NOTA 2
La Maglia Nera nel giro è per chi arriva tra gli ultimi nel Giro d'Italia. Ma
vale anche come posizioni reazionarie.