CDS: "Due coriandoli nella notte da diritto e da rovescio" -
Maggio 2009
Mio Bene
Sono in una bolla
di stupore:
tutto ciò che mi possiede
e sfianca, alla fine mi apre
a una sorta di stupita armonia.
Non cerco stabilità
e vivo
contraendomi e decontraendomi
in un lieve canto.
Temo l'autosufficienza,
chiara e inestinguibile
nonostante tutto.
Buona notte.
Tua Sara
Mio Bene
Sto sopra un coriandolo
di stupore
anche se il carnevale è passato.
Tutto ciò che mi possiede
m’inventa dall’indice ai capitoli
del nostro libro in rivelata armonia.
Non cerco stabilità nella parola
e vivo corpo con te
ogni barbaglio di piacere e dolore.
In un lieve canto sotto e sopra
coriandolo ti porto. Mentre t’addormenti
in una città lontana da me.
Non temere la tua crescita
inestinguibile e Sara mia poetessa...
il coriandolo bagnato di lacrime in gioia
- Le tue? Le mie? -
volteggia verso la Primavera.
L’angelico così ci ha votato.
Buonanotte
Tuo Accio
NOTA DI ACCIO
(su come invento poesia e poesia visuale per Sara e lei per me)
Se Sara Esserino mi scrive un biglietto, la sua buonanotte, come "Mio bene sono in una bolla di stupore..."
io aggiungo un’immagine inventata lì per lì ed altri versi. Altre volte son io
che la raggiungo e lei fa lo stesso. Ogni giorno. Se non lavorassimo ogni ora
lo faremmo. Sono inesauribile nell’amore e Sara come me e più di me. Ieri sera
leggendola l’ho sentita inquieta e allora ho aggiunto che vivremo sopra un coriandolo
sempre anche se il carnevale è finito
e che così, simbolo ci ha votato l’Angelico. L’urna del nostro legame, l’urna
del bene e dell’amore possiamo aprirla ogni giorno, nel sacro anche un po’
goffo e a volte scemo, ma sempre con una certa levità sublime come si addice
ai fumetti ed anche agli affreschi dei maestri medievali. Siamo fatti così. I nostri zii protettori sono Palazzeschi e Moretti. Io
ce la metto tutta per farla sorridere prima che si addormenti. E credo che "Due coriandoli nella notte da diritto e da rovescio" siano adatti allo scopo mentre miei versi s'uniscono ai suoi.
Ho affidato
tante poesie in altre mani fin da bambino. E me le buttavano
via come le fionde. Spesso con cattiveria. E’ stato il destino anche di altre
mie scritture e pitture e foto. Sfregiate. Cancellate. In questo maggio non me ne dolgo più. Era la mia
ascensione al Bello. Al Bene. All'Amore. Faticosa. Che portava a Sara alla sua musica. Alla sua poesia.
Stasera per darle un sorriso ho preso due puntine le ho nominate
coriandoli. Due. Le ho appuntate da diritto e da rovescio, come si può vedere
sopra un foglio blu notte. Ed è diventata l’interpretazione della poesia di Sara e anche mia al seguito. Colore stella e punta che buca. Poi sono
andato a letto. E ho pensato al coriandolo che diventa due da diritto e da
rovescio. Ho sorriso felice. Non c’era differenza tra un bambino monello e
quello che son ora. Questa per me è tutta la felicità di cui ho bisogno.