CDS: "Cha'Risa" - 16 febbraio 2012
CHA' RISA
TRACCE ROSSE SULLA PISTA
(CHA'RISA INCONTRA BUCK EDEN)
Cara ***... tra l’amore e il suo discorso ci stanno anche i fantasmi e la letteratura che diventa minore. Minimale. Minorata. Innaminorata! Invece che innamorata della pagina. Anche on line. Vivo tra passato e presente e nel futuro (che poi è scrittura) porto il Kaos. Che sta accanto a me come il cane con il cacciatore. A volte i ruoli si rovesciano. E sono sbranato. Ma anche questi segni, lacerazioni e unghiate e morsi, se non degenerano in malattia mortale, diventano ancora scrittura. Come pensi che riesca a scrivere quanto leggi? C'è del demoniaco tra Vecchiano e la sua lunga ombra on line. Tu lo chiami fascino? Non è così! E' la Colpa con la frattura-re che impone all'essere. Poi le slogature sono artifizi per identità da dimenticare. Però, allora, sarò su di una nuova pista. Morto anche all’illusione di essere uno scrittore o un amante fedele.
(Buck Eden, una sera del 15 dicembre 2009, ad una donna che pensa sia recita solita come su carta scrivere in rete ... e facile come far l'attore sopra un palco per le scuole comunali o per illustrare qualche romanzo di successo - )
(Buck Eden, una sera del 15 dicembre 2009, ad una donna che pensa sia recita solita come su carta scrivere in rete ... e facile come far l'attore sopra un palco per le scuole comunali o per illustrare qualche romanzo di successo - )
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TI leggo Buck Eden. Un tuo frammento di lettera,trovato on line, sull'Immaginario dell'Olandese Volante, e mi domando con chi parlassi la sera del 15 dicembre 2009, che tanto dolore - dolore come quei colpi secchi e sordi che spezzano le ossa come grissini.
Qualcuno ha chiamato 'fascino' ogni tua ferita e questo era il colpo fendente nella carne rimasta in piedi negli anni delle difficoltà mai prosciolte dalle accuse.
Persino a me, Cha'risa, quella parola stona come la nota vibrante nell'aria che chiede immobilità per essere -davvero- suonata.
Buck, queste tue donne le comprendo poco... Forse assomigliano a ragazzine mai cresciute. Da donna provo rabbia per queste creature - come portassero la loro disgrazia anche a tutto il femminile- Questa è la mia interpretazione indiana.
(Sopra una lettera trovata sul web-prateria)
INDIANA
CHA’RISA
febbraio 2012
febbraio 2012
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