Claudio Di Scalzo
WILD ACCIO HICKOK E
SARA AGNES LAKE
SCOPRONO GIOVANNI BOINE A NEW YORK
(con l’apparizione di
Wyatt Earp e Buffalo Bill)
-Ieri quanto stavi con Buffalo Bill a metterti d’accordo per
la tua recita nel suo spettacolo, ho visto transitare, nelle larghe strade di
questa New York, sopra una carrozza scoperta, Wyatt Earp con un tisico che
tossiva sporgendosi oltre lo sportello. Ha fermato il cocchiere è sceso e mi ha
salutato galantemente… chiedendomi di te. Gli ho taciuto che stavi diventando
attore di te stesso.
-Povero Doc Holliday ha la vita agli sgoccioli… e comunque
hai fatto bene Sara a non rivelare a Wyatt cosa stavo facendo, sarebbe arrivato
anche lui coi suoi fratelli e quella sciroccata ungherese di Kate Fischer.
Chissà cosa ci trova in questa soprannominata “Big Nose”.
-Non era Doc...Wilde Accio Hickok… bensì un poeta italiano, ligure, tisico,
tal Giovanni Boine.
-Un poeta?... addirittura italiano! Ma sei sicura Sara
Agnes?
-Perdinci!... anch’io non so spiegarmi perché fosse lì,
forse sta prendendo contatti per portare il Circo di Buffalo Bill in Italia.
-È possibile. Aveva perlomeno con sé una colt?
-Macché. Soltanto un fazzoletto macchiato di sangue un
quaderno una matita di grafite.
-Un uomo senza pistola nel West è già di per sé “un’immobile
tomba con nome”.